12-12-12: a New York va in scena la grande musica

Il concerto benefico '12-12-12' dedicato alle vittime dell'uragano Sandy, ha preso parte questa notte, raccogliendo sul palco del Madison Square Garden di New York, ecco come è andata.

Il concerto benefico ’12-12-12‘ dedicato alle vittime dell‘uragano Sandy, ha preso parte questa notte, raccogliendo sul palco del Madison Square Garden di New York la creme de la creme degli artisti internazionali più amati. Lo spettacolo è andato in onda questa notte su Sky Uno, che ha seguito tutta la serata.

Ad aprire le danze ci hanno pensato Bruce Springsteen e la sua E Street Band con ‘Land of Hope and Dreams’. Dopo l’esecuzione di ‘Wrecking Ball’, Springsteen ha parlato alla folla, riferendosi alle coste del Jersey, dicendo:

“E’ stato terribile vederlo così danneggiato… perchè le spiagge del Jersey sono sempre state un posto speciale. Prego che questo posto conservi queste caratteristiche che lo rendono speciale”.

Springsteen e la band si sono poi esibiti sulle note di un’emozionante ‘My City of Ruins’, seguita dalla cover di Tom Waits, ‘Jersey Girl’. Successivamente Springsteen ha invitato sul palco Jon Bon Jovi, nativo del New Jersey, per eseguire ‘Born To Run’ insieme.

Dopo il Boss, è il turno di Roger Waters che si è esibito in un set di canzoni che hanno incluso alcune hit dei Pink Floyd come ‘In The Flesh’, ‘Another Brick In The Wall’ e ‘Money’. Poi è stato raggiunto sul palco da Eddie Vedder dei Pearl Jam per ‘Comfortably Numb’.

Torna sul palco anche Bon Jovi che con la sua band si è esibito su alcuni dei cavalli di battaglia, da ‘It’s My Life’ a ‘Wanted Dead or Alive’ prima di rivolgersi alla folla:

“Questa ricostruzione non sarà una cosa veloci, ci vorrà un po’ di tempo, ma noi siamo forti, noi siamo New York, noi siamo il New Jersey”.

Il rocker viene raggiunto nuovamente da Bruce Springsteen che con loro ha cantato ‘Who Says You Can’t Go Home’, lasciando il palco mentre Jon Bon Jovi aizzava la folla per cantare una emozionante versione della sua ‘Livin’ On A Prayer’.

A seguire è il turno di Eric Clapton, che si è esibito in una versione acustica di ‘Nobody Knows You When You’re Down and Out’ prima di riprendere in mano la chitarra elettrica per suonare ‘Got To Get Better In A Little While’ e ‘Crossroads’.

Tocca ora ai The Rolling Stones che si sono esibiti sulle note di ‘You Got Me Rocking’ e ‘Jumpin’ Jack Flash’. Seguiti poi da una bellissima performance vocale di Alicia Keys.

The Who hanno rotto il ghiaccio con ‘Who Are You’, durante la quale in molti hanno sentito Roger Daltrey gridare un ‘fuck’ nel bel mezzo della canzone. Successivamente hanno suonato ‘Bell Boy’, ‘Pinball Wizard’, ‘Baba O’Riley’ e ‘Love Reign O’er Me‘. Alla fine del set è Pete Townshend a parlare alla folla:

“Fatevi una fottuta birra!”

A seguire è la volta di Kanye West che, con indosso un kilt di cuoio si è esibito su un medley dei suoi pezzi più conosciuti ‘Clique’, ‘Mercy’, ‘Power’, ‘Jesus Walks’, ‘All Of The Lights’, ‘Diamonds from Sierra Leone’, ‘Touch The Sky’, ‘Gold Digger’, ‘Runaway’ ed infine ‘Stronger‘.

Tocca poi a Billy Joel che si è esibito su ‘Miami 2017 (Seen the Lights Go Out on Broadway)’, ‘Movin’ Out’, ‘Have Yourself A Merry Little Christmas’, ‘New York State of Mind’, ‘River of Dreams‘ e ‘You May Be Right‘.

E’ ora tempo dell’evento più atteso, la “reunion” dei Nirvana a 20 anni di distanza dall’ultimo concerto: Dave Grohl alla batteria, Krist Novoselic al basso, Pat Smear alla chitarra e Paul McCartney alla voce, al posto di Kurt Cobain, hanno suonato ‘Cut Me Some Slack’.

A chiudere il concerto benefico ’12-12-12′ è però stata Alicia Keys, che ha eseguito una delle canzoni simbolo di New York, ‘Empire State of Mind‘.

Ma non sono solo le star della musica a contribuire attivamente a questa serata memorabile, anche attori del cinema come Billy Crystal, Susan Sarandon, Adam Sandler, Jon Stewart, Chelsea Clinton, Jimmy Fallon, Chris Rock, Steve Buscemi, Jake Gyllenhaal e Kristen Stewart.

Durante la serata sono stati raccolti oltre 30 milioni di dollari, decretandone il successo.

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