A cena con… Renato Sellani e Tullio De Piscopo

Mercoledì 24 ottobre una nuova splendida serata al centro culturale 'oggi non ho fretta' per la serie 'A cena con...'

Mercoledì 24 ottobre una nuova splendida serata al centro culturale ‘oggi non ho fretta‘ per la serie ‘A cena con…‘ La serata ha inizio lentamente, Renato Sellani arriva intorno alle 20:30 e subito dopo, anche Tullio De Piscopo arriva preceduto da un piccolo set di percussioni, che un suo giovane amico Matteo Mammoliti, si occupa di preparare per lui.
L’atmosfera è familiare come sempre, i musicisti si intrattengono con i conviviali ancora prima di iniziare la serata e l’umorismo quasi inglese del Maestro Sellani si riscalda alla calorosa allegria di Tullio De Piscopo.

Mentre Enrico Intra fa gli onori di casa, Francesca di ‘oggi non ho fretta’ ci indica la disposizione dei posti che, come già nelle precedenti serate viene sconvolta senza rimedio, almeno.
C’è una novità questa sera l’ambiente è diventato per l’occasione anche una piccola mostra personale di Gianluca Matti, l’artista affetto da SLA è recentemente scomparso.

La serata ha inizio, nel corso della cena l’indole partenopea di Tullio a contagia la sala, come ormai consuetudine, a un certo punto Massimo Moavero chiede ai maestri presenti di regalarci un momento musicale. Renato Sellani si avvicina al pianoforte e rivolgendosi ai conviviali annuncia che intende omaggiare Lucio Dalla, nel silenzio più assoluto le note si diffondono andando ad accarezzare il cuore e i ricordi di ogni singolo commensale in un miscuglio di ricordi e malinconica emozione.

Tullio De Piscopo si avvicina e sull’onda dei ricordi racconta di quando, giovani musicisti squattrinati, stipavano la batteria su una vecchia cinquecento per andare a suonare rimanendo spesso a piedi per mancanza di carburante o viaggiando con la custodia dei tamburi al posto dei sedili che erano stati rubati durante la notte precedente, vita condivisa con la semplicità dei grandi.

Ancora un po’ di musica, anche le percussioni di Tullio questa sera sono leggere, delicate, un giusto accompagnamento all’intimità che si è creata nell’ambiente. La vibrazione particolare del hang drum completa e chiude, accompagnando il piano, un momento davvero molto intenso.
Si torna al tavolo e consumando l’ultima delizia culinaria in programma, la cantante Avi chiede di visionare le strane “bacchette” usate da Tullio De Piscopo, Matteo ne porge una ad Avi che la osserva con cura, la “bacchetta” finisce nelle mani di Tullio, che in un attimo riprende a suonare ritmicamente il tavolo, Avi lo segue improvvisando a sua volta in perfetta sintonia, percuotendo il vetro di una tazzina con un cucchiaino, ed è di nuovo musica, ancora l’ennesimo piccolo regalo in una serata già così ricca.

Il tempo è trascorso, un saluto lunghissimo, nessuno sembra voler veramente andare, ognuno un po’ più ricco, ognuno con il suo piccolo regalo nel cuore, mi avvio onorata di poter godere ancora un po’ della compagnia del maestro Renato Sellani che mi offro di riportare a casa.

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