A Roma torna As Film Festival il 14 e 15 novembre 2015

Al MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma torna As Film Festival, dedicato al cinema ed arti visive sul tema dell'autismo. Scopri di più.

A Roma, presso il MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo oggi sabato 14 e domani domenica 15 novembre torna As Film Festival, il festival internazionale di cinema ed arti visive curato dall’associazione Not Equal e realizzato con la partecipazione attiva di giovani nella condizione autistica e Sindrome di Asperger (entrata libera).

Due giorni fitti di proiezioni, incontri, performance teatrali, letture, con l’amichevole partecipazione di Valentina Carnelutti (attrice e regista), dell’attore e compositore Stefano Fresi, del giornalista Toti Naspri e dello staff de I Fantastici 15 (rivista di Verona curata da una redazione di giovani nella condizione autistica).

La sindrome di Asperger poco nota in Italia, è sempre più rappresentata al cinema e in televisione in personaggi come lo Sherlock televisivo e il matematico Alan Tourig del film The imitation game, entrambi interpretati da Benedict Cumberbatch, oppure la protagonista della serie The bridge interpretata da Diane Kruger.

Si parla di Asperger anche nelle serie tv Silicon valley, Community, Parenthood, Boston legal, The Big Bang theory e Grey’s Anatomy. Inoltre, sono diversi i volti noti che hanno dichiarato di avere la sindrome di Asperger, tra gli altri gli attori Dan Aykroyd e Daryl Hannah e la cantante Susan Boyle.

ASFF – dichiara il direttore artistico e fondatore Giuseppe Cacace – è il primo festival cinematografico realizzato con la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica e nella Sindrome di Asperger. Un festival uguale agli altri, però diverso. ‘Uguale’ perché, pur promuovendo una corretta informazione sul tema, non è un festival sull’autismo, ma un vero festival internazionale di cinema ed arti visive; ‘diverso’ perchè, oltre a promuovere la cultura cinematografica, si serve del cinema come strumento di inclusione sociale. Nel corso dell’anno, i partecipanti al progetto si incontrano, vedono film, discutono di cinema in un contesto protetto, autism friendly, un cineclub permanente autogestito in cui possono nascere amicizie ed affetti. Il festival è solo l’ultima fase del percorso che arriva solo per chi si sente pronto. Il progetto li aiuta gradualmente a socializzare con coetanei nella condizione autistica, quindi ad entrare in contatto con persone neurotipiche, infine ad affrontare la collettività, fino a sentirsi parte attiva di essa.

All’As Film Festival sono previste diverse sezioni, di cui una riservata alla competizione che prevede una selezione di 45 opere (25 internazionali e 20 italiane) selezionate tra 1400 lavori provenienti da 80 Paesi. Tra gli italiani:

  • La sedia di cartone, di Marco Zuin
  • Child k, di Vito Palumbo e Roberto Fe Feo
  • Due piedi sinistri, di Isabella Salvetti

Inoltre sarà presente una sezione denominata La vetrina Ragionevolmente differenti dedicata a film che trattano l’argomento dell’autismo nelle sue varie forme ed una vetrina dedicata al mondo dell’animazione e dei cortometraggi.

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