Adrenalina ed energia per i Guano Apes in concerto al Live Club

E' approdato ieri sera al Live Club di Trezzo sull'Adda (MI), l'Offline Tour dei Guano Apes con cui la band tedesca guidata sta presentando dal vivo il nuovo album 'Offline'.

E’ approdato ieri sera al Live Club di Trezzo sull’Adda (MI), l’Offline Tour dei Guano Apes con cui la band tedesca guidata dall’energica Sandra Nasic sta presentando dal vivo il nuovo album ‘Offline‘, uscito a giugno.

Un concerto molto atteso dai fan italiani della band, accorsi nel celebre locale per l’unica occasione di vederli dal vivo nel nostro Paese a due anni di distanza dall’ultima performance. E la formazione non poteva che rispondere con uno show dall’alta carica adrenalinica, lasciando grande spazio ai pezzi dell’ultimo disco, ma con l’occhio sempre rivolto al passato, ai brani che ne hanno maggiormente influenzato la ventennale carriera, che restano sempre i più amati dagli spettatori.

Ad aprire la serata gli italiani Klogr, che hanno avuto il difficile compito di scaldare un pubblico che per la maggior parte non li conosceva nemmeno. Nonostante questo, la carica del frontman Gabriele ‘Rusty’ Rustichelli, ha saputo coinvolgere e trascinare.

Alle 22 in punto, sul palco capeggiano due enormi megafoni bianchi e parte un video.. la folla esplode in un urlo. Henning Rümenapp (chitarra), Stefan Ude (basso), Dennis Poschwatta (batteria) e per ultima Sandra Nasić (voce) fanno il loro ingresso ed è subito delirio. ‘Carol And Shine’ è il pezzo scelto per rompere il ghiaccio, seguito a ruota da ‘You Can’t Stop Me‘, altra grande hit della band che il pubblico dimostra di conoscere a menadito. Un’introduzione completamente dedicata ai pezzi del passato, che prosegue con ‘Quietly’ e ‘Sunday Lover‘.
E ora è il momento di presentare il nuovo album, ‘Offline‘, e quale traccia migliore se non ‘Fake’, uno dei pezzi più energici in tracklist, che molti in sala dimostrano di conoscere. Questo ‘Offline‘, uscito nel giugno scorso quasi in sordina, rappresenta un evoluzione della musica dei Guano Apes: non mancano i suoni graffianti, energici che da sempre caratterizzano il sound della band, ma vi è anche una ricerca, un desiderio di creare qualcosa di nuovo, di diverso ed al passo con i tempi. D’altronde, ogni band che si rispetti, non si può fossilizzare su un sound, anche se questo è collaudato e, soprattutto, amato dal pubblico.
Sebbene questa parte del concerto sia risultata leggermente sottotono, il pubblico sembra magicamente risvegliarsi quando l’introduzione di ‘Open Your Eyes‘ risuona nel locale. E’ il delirio. Sandra salta, corre in ogni lato del palco, interagisce con il pubblico, che canta con lei ogni singola parola. Il tempo per lei sembra non essere passato, sebbene la soglia dei 40 anni sia sempre più vicina. Una piccola pausa prima del bis, che si apre con ‘Close To The Sun‘, seguita dalla celebre cover degli Alphaville ‘Big In Japan‘ per chiudere poi in grande stile con ‘Lord Of The Boards‘.
Prima di andarsene dal palco, la band ha ringraziato il pubblico italiano, ed ha voluto sigillare per sempre l’evento con una foto ricordo, divenuta oramai un rito.

Un concerto veramente dalla grande carica, in cui i Guano Apes – dopo 20 anni – hanno ampiamente dimostrato di avere ancora qualcosa da dire. Anche se – e qui riporto il parere di molti spettatori – poteva essere dato maggior spazio ai pezzi del passato.

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