Alessandro Baricco: recensione dell’ultimo libro La Sposa Giovane

La Sposa giovane è l'ultimo un romanzo di Alessandro Baricco ambientato agli inizi del XX secolo edito da Feltrinelli. Scopri trama e recensione.

La Sposa giovane di Alessandro Baricco, è un romanzo ambientato agli inizi del XX secolo. Il libro, edito da Feltrinelli, è uscito nelle librerie italiane nella primavera scorsa. Molto bella la copertina del libro a cui l’autore ha a lungo lavorato con l’illustatore Tanino Liberatore.

Alessandro Baricco: Trama de La sposa giovane

Siamo all’inizio del secolo scorso. Tutto si svolge in una grande casa italiana i cui abitanti sono assorbiti dalle loro sontuose colazioni, dagli ospiti di passaggio e dall’inedia. La promessa Sposa è giovane, arriva da lontano, e la Famiglia la accoglie, quasi distrattamente, nella elegante residenza fuori città. Il Figlio non c’è perché è in un altro luogo per seguire gli affari di famiglia. La Sposa lo attende imparando ad ambientarsi nei riti e nelle abitudini della famiglia come le ricche colazioni senza fine. Il maggiordomo Modesto è il garante del rispetto dei ritmi della casa ed è lui che le insegna le 4 regole fondamentali della Famiglia:

  1. bisogna temere la notte
  2. l’infelicità non è gradita
  3. vietato leggere libri
  4. mai distogliere il Padre dalla sua pacatezza

La Sposa giovane ha diciotto anni, il Figlio qualcuno in più, si sono incontrati una volta sola, quando lei aveva quindici anni, e ora che lei è arrivata nella grande casa con la sua valigia tutti se ne sono dimenticati, sia della sposa che del matrimonio. La Sposa giovane scoprirà giorno dopo giorno sempre più sé stessa e le persone che la circondano. Viene istruita all’arte di sedurre dalla Madre con una certa sfrontatezza e nello stesso tempo a lei si rivela l’animo poetico dello Zio che si desta dal suo sonno ininterrotto per mostrarle un segreto custodito tra le mura della casa. Il finale, come sempre succede nell’opera di Baricco, nasconde un sorprendente colpo di scena.

La sposa giovane, la recensione

Le opere di Baricco spesso sono diventate performance teatrali, televisive o lezioni accademiche, probabilmente perché la sua scrittura sembra in realtà destinata alla trasposizione orale. Questo nuovo romanzo di Alessandro Baricco è avvolto in una atmosfera onirica: personaggi, oggetti, dialoghi e luoghi galleggiano adagiati su una bruma leggera e indefinita con uno stile narrativo intriso di una profonda sensazione di vaghezza. I personaggi di questo romanzo sono tutti particolari, componenti di una famiglia facoltosa. La Madre che pronuncia “sillogismi imperscrutabili” ignorando quasi tutto ciò che la circonda, il Padre bonario e all’occorrenza feroce, lo Zio che appare immerso in un sonno dal quale si riscuote soltanto per brevi intervalli, la Figlia trasandata, il maggiordomo, Modesto. È inedito, invece, il ruolo di Baricco che in questo romanzo impersona a turno i diversi, esprimendosi talvolta in terza persona, talvolta in prima persona. L’autore stesso ha dichiarato a questo proposito:

…Semplicemente io non riuscivo a sentire quelle frasi se non facendole scivolare in quel modo, come se il solido appoggio di una voce narrante chiara e distinta fosse qualcosa a cui non credevo più, o che era diventato per me impossibile apprezzare. Una finzione per cui avevo perso l’innocenza necessaria

Alessandro Baricco trascende la storia ed emerge impetuoso dalle pagine, mostrando una nuova faccia della sua poliedrica bravura. Come sempre è da leggere.

Il nuovo romanzo di Alessandro Baricco è in vendita anche online sul sito di AMAZON o su IBS.

Alessandro Baricco: booktrailer de La sposa giovane

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