‘Homeland – Caccia alla Spia’: le novità della quarta stagione

Dopo lo sconvolgente finale di stagione, segnato dalla morte di Brody, 'Homeland' tornerà il prossimo autunno con la quarta stagione, ecco cosa dobbiamo aspettarci.

Sono molti i fan di ‘Homeland – Caccia alla Spia‘ che ancora sono scioccati dal finale, a sorpresa, della terza stagione, conclusasi con la morte di uno dei protagonisti, Nicholas Brody (interpretato da Damien Lewis).

Molti dicono che non sarà più lo stesso, che lo show perderà qualcosa. Forse sarà così, ma – promettono i produttori – anche la quarta stagione sarà caratterizzata da nuovi colpi di scena. Perchè è vero che “squadra che vince non si cambia”, ma è anche vero che la “minestra riscaldata dopo un po’ stufa”.
Tra le novità di questa nuova stagione ci sarà il passaggio da personaggi regular a guest star di Morena Baccarin (Jessica Brody, la moglie di Nicholas) e Morgan Saylor (Dana Brody, la figlia maggiore). I loro personaggi, infatti, potrebbero apparire in qualche puntata, ma non saranno più ricorrenti.

La sfida più grande dei produttori della serie sarà ora di creare una nuova storyline che tenga i telespettatori (anche quelli più arrabbiati!) incollati al televisore. Alex Gansa, intervistato da ‘Entertainment Weekly’ ha voluto regalare qualche anteprima, ma ha anche voluto commentare la scelta drastica di far uscire di scena Brody:

“Sembrava un finale di serie. Quando vedi la stella (che disegna Carrie, ndr) alla fine dell’episodio e capisci la relazione centrale dello show è finita, non c’è dubbio che lo show deve subire una reinvenzione o un reboot per la quarta stagione”.

Una conclusione che era già stata ben pianificata fin dall’inizio:

“L’intera stagione è stata strutturata su questo finale. Non su Brody impiccato pubblicamente a Tehran, ma sapevamo che non sarebbe sopravvissuto. Il suo personaggio ha avuto una parte molto importante nello show. Il titolo del finale, ‘La stella’, ha pochi significati; è stato sicuramente una delle due stelle dello show. E perdere un personaggio di questo tipo è doloroso. Damian Lewis è un attore fenomenale, Brody è stato un personaggio centrale. E’ stata una decisione molto difficile che abbiamo voluto onorare e non unire ad altre cose. Per questo abbiamo realizzato i due episodi finali come sono andati in onda”.

Ma ora veniamo alla quarta stagione:

“Ciò che abbiamo in testa è la tentazione di mostrare Carrie che fa ciò per cui è stata addestrata, ovvere l’agente in una capitale straniera. Sembra un buon argomento da cui partire una discussione (…) Solo per la vicinanza della Turchia all’Iran. c’è un confine di mezzo, e sarebbe più facile far scappare Javadi dalla sua postazione. Ed ho anche sentito che è una fantastica città nella quale poter girare. Credo sia molto interessante realizzare parte della stagione all’estero”.

Argomento centrale della serie, sarà anche la maternità di Carrie:

“Questa questione sarà al primo posto quando ci riunieremo nella sala degli autori. Porterà la bambina ad Istanbul? La lascerà a suo padre?”

E su un possibile ritorno di Brody, anche in un flashback, dice:

“Direi che è altamente impropabile. Ma mai dire mai”.

Insomma, cerchiamo di non disperare. Conosciamo l’abilità dei produttori e siamo sicuri che anche questa quarta stagione, anche se orfana di uno dei personaggi più importanti, saprà tenerci incollati allo schermo. Ricordate che restano sempre Carrie (interpretata dalla bravissima Claire Danes, vincitrice di diversi Golden Globes ed Emmy Awards) e Saul (Mandy Patinkin).

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