Il rock dei Wilco dal vivo a Venaria Reale
Dopo il grande trionfo avuto la scorsa primavera, Jeff Tweedy e la sua band tornano in Italia, per un tris di concerti che ha avuto la sua conclusione nella splendida cornice del Teatro della Concordia di Venaria Reale.
Venaria Reale, 12 Ottobre 2012
Dopo il grande trionfo avuto la scorsa primavera, Jeff Tweedy e la sua band tornano in Italia, per un tris di concerti che ha avuto la sua conclusione nella splendida cornice del Teatro della Concordia di Venaria Reale, nei pressi di Torino, a pochi passi dalla famosa Reggia. Nella sala, diversamente dal solito, non ci sono i posti a sedere: sembra più una discoteca che un teatro e l’atmosfera che si respira è quella di un vero concerto rock, composto ma pur sempre rock.
Alle 21 la sala è colma: i bookers parlano di almeno 2.000 persone accorse per vedere i Wilco, gruppo alternative rock di Chicago. E solo mezz’ora dopo, all’ingresso sul palco della band, il pubblico si scalda e lo spettacolo inizia: il pezzo scelto per introdurre lo show è ‘Misunderstood‘, con quel “nothing” ripetuto fino allo sfinimento.
L’acustica non è davvero il massimo per un concerto di questo tipo, ma i Wilco hanno la sapienza di dare nuovo carattere e nuove sfumature ad ogni pezzo, che magari abbiamo sentito per la milionesima volta, sintomo della grande maturità artistica raggiunta da questa band, col tempo e l’esperienza.
Durante le oltre due ore di concerto la band ha presentato, come di consueto, una scaletta davvero ricca: non mancano certo i classici della band (da ‘Via Chicago‘ a ‘Jesus Etc‘), accoppiata a qualche rarità memorabile, scelta intelligente che ha reso questo concerto veramente indimenticabile. Si perchè la particolarità di questa band sta proprio in questo: ogni show ha la sua peculiarità e non assomiglia mai ad un altro.
La set-list termina con ‘Hoodoo Voodoo’, con il gruppo che quasi sembra non volersene andare dal palcoscenico; arriva però il roadie che ci fa capire che lo show è finito. Quasi due ore e mezza di grande musica che lascia dietro di se una scia di forti emozioni.
Di seguito, la set-list della serata:
- Misunderstood
- Art of Almost
- Standing O
- I Am Trying to Break Your Heart
- I Might
- Sunken Treasure
- Born Alone
- Laminated Cat (aka Not For The Season)
- Impossible Germany
- Shouldn’t Be Ashamed
- Jesus, Etc.
- Whole Love
- Handshake Drugs
- War On War
- I’m Always In Love
- Heavy Metal Drummer
- Dawned On Me
- Hummingbird
- Shot in the Arm
- Via Chicago
- Passenger Side
- California Stars
- Hate It Here
- Walken
- I’m the Man Who Loves You
- Monday
- Outtasite (Outta Mind)
- Hoodoo Voodoo