Il viaggio The Journey: trama e recensione
Il film Il Viaggio - The Journey è nei cinema italiani da giovedì 30 marzo 2017. Scopri trama, la nostra recensione e il trailer.
Il film Il Viaggio – The Journey è nei cinema italiani da giovedì 30 marzo 2017. La pellicola è diretta da Nick Hamm e interpretata da Timothy Spall, Colm Meaney, Toby Stephens, Catherine McCormack, Ian McElhinney. Di seguito ecco la trama, la nostra recensione ed il trailer.
Il viaggio – The Journey: trama
La soluzione dei conflitti in Irlanda del Nord dopo 40 anni di lotte dipende dai rappresentanti dei partiti politici britannici e irlandesi che si incontrano a St. Andrews, in Scozia, per cercare di stabilire un accordo definitivo di pace. Da una parte il focoso leader del Partito Democratico lealista il reverendo Ian Paisley e dall’altra l’ex comandante dell’IRA Martin McGuinness. Per una serie di circostanze i due avversari politici si trovano costretti a fare un breve viaggio insieme, nella stessa macchina. I due si odiano ma durante il percorso, all’iniziale diffidenza e scambio di battute amare, fa posto una conversazione che porta i due leader politici a scoprire di non essere poi così tanto diversi. In quella Mercedes sotto la pioggia scozzese nasce un’amicizia che cambierà il corso della Storia: la fine della guerra civile che da decenni ha insanguinato l’Irlanda del Nord.
Il viaggio – The Journey: recensione
Il regista Nick Hamm ha affrontato in questo film il dramma della guerra civile che scosse l’Irlanda del Nord, affidandosi alla grande tecnica di due grandi interpreti: Timothy Spall e Colm Meaney. Tra i due protagonisti si instaura un godibile gioco della parti tra adulazione, sguardi in cagnesco, battute al vetriolo, che attraverso il ricordo degli eventi più drammatici di questa lotta intestina fa emergere la difficoltà di mostrare la propria umanità nello scambio di vedute che vanno da un’ammiccante conciliazione ad una ferma repulsione. Il film è ben interpretato, ma a tratti ha dei caratteri macchiettistici. Il ritmo narrativo è ben presente ma nel complesso la pellicola non tocca mai vette eccelse. L’impalcatura cinematografica è tutta imperniata all’estro di due bravissimi attori. Le vicende storiche sono narrate con uno stile canzonatorio e in questo modo il film libera lo spettatore dal pesante e tragico carico della tragedia della guerra, dando la possibilità di apprezzare la portata rivoluzionaria di una semplice stretta di mano.