Intervista a M’Barka Ben Taleb, la sua arte tra musica e cinema

Cube Magazine ha incontrato la cantante ed attrice italo-tunisina, alla presentazione del suo nuovo disco 'Passion Fruit', che segue l'apparizione in 'Gigolò per Caso' di John Turturro.

Cube Magazine ha avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con la bravissima M’Barka Ben Taleb, cantante ed attrice italo-tunisina dal grande talento, che ha recentemente lanciato sul mercato il nuovo disco ‘Passion Fruit’. L’artista è nota per la sua bravura nel miscelare cultura araba ed italiana: il risultato è un mix davvero originale ed interessante, che si può sentire nella sua rivisitazione del classico ‘Je T’Aime Moi Non Plus’. Ma M’Barka è anche stata scelta dal regista John Turturro che l’ha inserita nel cast di ‘Gigolò Per Caso’ con Woody Allen e nel precedente ‘Passione’. Ma scopriamo qualcosa in più su questa interessante artista…

 

Cube Magazine: Buongiorno M’Barka, e grazie davvero per la tua disponibilità. ‘Passion Fruit’ è il titolo del tuo ultimo disco, uscito a luglio, ed è una raccolta di classici rivisitati più tre inediti. Come è nata l’idea di fare questo disco?
M’Barka Ben Taleb: “Avevo bisogno di cambiare suono, avevo ormai esplorato le possibilità di una world music nata dall’incrocio tra la mia Arabia e la mia Napoli. Il suono digitale di Tonico ’70 e il violoncello di Arcangelo Michele Caso mi hanno proiettato verso sonorità rinnovate, alternative, insieme antiche e moderne, fatte di radici e di ali”.

CM: ‘Sotto ‘o cielo ‘e Paris’ è uno degli inediti del disco ed è il duetto tra te e l’artista napoletano Enzo Gragnaniello. La particolarità è che è cantato per metà in francese e per metà in napoletano. Come è nata questa collaborazione ed in particolare questa canzone?
MBBT: “Enzo è un amico, oltre che un grande artista, un poeta. E’ stato emozionante cantare insieme questo brano scritto per me, parlare così del problema dell’emigrazione, che io conosco molto bene”.

CM: Parliamo ora delle cover, egregiamente riarrangiate e riadattate con il tuo stile. Con che criterio hai scelto quali brani inserire?
MBBT: “Si tratta di una scelta di pancia, di cuore, di passione. Sono canzoni d’amore e carne, canzoni maschili, come ‘Je t’aime moi non plus’ di Serge Gainsbourg, ‘Storia d’amore’ di Celentano, ‘Guaglione’… che declinate al femminile diventano ancora più sensuali, se non spudorate. Frutti di passione, appunto”.

CM: Tra questi brani rivisitati, ce n’è uno in particolare a cui ti senti più legata? Se sì, per quale motivo?
MBBT: “‘Nun te scurdà’ degli Almamegretta, che già avevo affrontato, con la strofa finale adattata in arabo, in ‘Passione’. Qui, con la chitarra da spaghetti western di Fausto Mesolella diventa ancora un’altra cosa: è un pezzone, davvero”.

CM: Partirai in tour per presentare il disco? Ci puoi anticipare qualcosa in questo senso?
MBBT: “Il mio tour è partito da Napoli, naturalmente, centro storico. E proseguirà in versione indoor, appena finita la promozione televisiva che mi sta impegnando molto in questo scampolo di stagione”.

CM: Parliamo ora della tua esperienza cinematografica. Sei stata scelta, per ben due film, da John Turturro. Come è stato lavorare con lui?
MBBT: “Una enorme lezione, di professionalità, di umiltà. Mi ha voluta in ‘Passione’, grazie all’illuminazione di Federico Vacalebre, per me e per tutta la scena musicale napoletana molto più di un punto di riferimento. Poi mi ha rivoluta in ‘Gigolò per caso’, tra Woody Allen e Sharon Stone. Gliene sarò grata per sempre e spero di poter lavorare ancora con lui”.

CM: E che mi dici di Woody Allen e Sharon Stone, con te nel cast di ‘Gigolò per Caso’?
MBBT: “Woody l’ho appena incontrato, Sharon è stata gentilissima con me, mi ha fatto i complimenti… Ho visto il lato umano di Hollywood, insomma, grazie al maestro Turturro”.

CM: Una domanda di rito: meglio la musica o il cinema?
MBBT: “La musica, è la mia vita, la mia passione, il mio lavoro”.

CM: Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
MBBT: “Ho più di una sorpresa da mettere in cantiere, da un disco collettivo di artisti napoletani riuniti intorno a un grande vecchio della tradizione a…. sorpresa! Lasciamo qualche notizia per il prossimo articolo, amici?”

Un ringraziamento per la gentilezza a M’Barka Ben Taleb, alla quale auguriamo un grande ‘In Bocca al Lupo‘ per tutti i suoi progetti, ed anche a Tatiana Corvaglia di Parole & Dintorni per la disponibilità.

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