Intervista esclusiva alla vincitrice di ‘The Voice of Italy’: Elhaida Dani

Cube Magazine ha incontrato Elhaida Dani, dopo la sua vittoria al talent show 'The Voice of Italy'

Elhaida, diciannovenne di Tirana, ha iniziato a cantare a soli sei anni. Nel suo paese, l’Albania, Elhaida è nota per aver vinto, nel 2009, l’edizione albanese di ‘Star Accademy’ e per essersi classificata prima, nel 2012, a ‘TopFest’ con una canzone inedita che ha riscosso grande successo. Per chi questo nome dice poco, vi diciamo che è la vincitrice della prima edizione di ‘The Voice of Italy’, talent show trasmesso su Rai 2 che ha ottenuto ottimi riscontri nei dati di ascolto. Abbiamo incontrato la cantante subito dopo la proclamazione e lei gentilissima ci ha concesso questa intervista.

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Elhaida qual è il primo commento che ti viene da fare?
«E’ stato tutto così veloce e così bello che non me ne sono resa conto. Sono davvero emozionata perché si è realizzato un sogno. Dedico questa vittoria ai miei genitori e ai miei fratelli. Nonostante i grandi problemi incontrati mi hanno sempre supportato. La dedico ai miei amici italiani che mi hanno ospitato e ovviamente al coach Riccardo Cocciante che ha scelto la mia voce a scatola chiusa».

La trasmissione si chiama The Voice of Italy e tu sei di origine albanese. Come la mettiamo?
«Io abito a Formia. Anche se penso occorra uscire da questi campanilismi. Credo che una bella voce sia per tutti e non solo per un paese. Se mi hanno accettata ai provini vuol dire che ho rispettato le regole. Ci sono tantissimi italiani che mi hanno votato e sono andati oltre il discorso della nazionalità. Ha vinto una voce, la mia».

Fino ad ora ti abbiamo sentito cantare soprattutto in inglese. Quando potremo sentire il tuo primo brano in italiano?
«Stiamo lavorando da tempo per realizzare una canzone con il testo in italiano. Per dirla tutta abbiamo cercato di completare il brano in vista di questa finale, ma non ce l’abbiamo fatta».

Dove sarà il tuo futuro: in Italia o nel mondo?
«Credo proprio che sarà in questo Paese. Io amo tutto dell’Italia e sono contentissima di essermi potuta affermare qui da voi».

Nel corso delle varie puntate hai proposto brani melodici, blues e rock. Qual è la tua vera anima?
«Davvero non ho problemi ad interpretare i vari generi e pertanto non sono in grado di dire quale anima emergerà. L’unica cosa importante è che possa emergere il mio spirito. Di sicuro mi posso classificare come cantante pop, ma non mi preoccupa l’idea di dover sperimentare».

Ora che ti sei affermata in questo talent, il prossimo passo sarà Sanremo?
«Questa è una domanda davvero prematura. Io ancora non mi sto rendendo conto di cosa sia successo. L’emozione sgorga da tutti i pori. Quello che succederà nel prossimo futuro è tutto da decidere. Da domani ci siederemo intorno ad un tavolo con la Universal e ascolteremo le proposte che mi faranno».

Ti sei affermata già in una trasmissione simile che è ‘Star Accademy Albania’. Cosa ti ha spinto a riprovarci?
«Un cantante non può fermarsi accontentandosi dei risultati raggiunti fino a quel momento. Ci deve essere l’ambizione».

Va bene l’ambizione, ma perché proprio in Italia?
«Io amo la musica italiana. Sono cresciuta ascoltando brani italiani. I miei genitori mi nutrivano con pane e dischi di Mina. Poi la televisione italiana è sicuramente quella più seguita nel nostro paese».

Quindi tu sai la lingua già fin da bambina?
«Esattamente, anche se non ho avuto molta occasione di poterla parlare e quindi ho un po’ perso la padronanza. Da quando sono ritornata qui a dicembre ho ricominciato a studiarla ed ora il mio livello è quello che state ascoltando».

Non avevi timore che il televoto avrebbe potuto penalizzarti?
«Sono piacevolmente stupita. In certi momenti ho avuto questo dubbio, ma debbo ringraziare Riccardo, gli altri concorrenti e la produzione che mi hanno sempre incoraggiato dicendomi che meritavo di essere parte di questo spettacolo. Da quel momento ho pensato solo a cantare».

Cosa ti ha dato Riccardo Cocciante in questi tre mesi di avventura e cosa ti ha detto questa sera prima di salire sul palco?
«Riccardo mi ha detto che è stato un piacere lavorare con me, anche se la stessa cosa la posso dire io. Sono stata fortunatissima ed onorata di poter collaborare con un artista come lui. Mi ha fatto capire tante cose, soprattutto cosa posso esprimere al pubblico. In poche parole mi ha dato autostima e consapevolezza. Anche questa sera mi ha dato tanto coraggio, perché lui era convinto che avrei vinto. Dopo la proclamazione è stato felicissimo. Quello che mi sento di dire è che abbiamo vinto insieme».

Tu pensi che la tua bellezza abbia in qualche modo aiutato, magari travisando lo spirito della trasmissione?
«Non ne ho idea. Io credo di aver vinto per la mia voce, in fondo questo talent vuole premiare proprio coloro che sono stati rifiutati fino ad ora per il loro aspetto».

Oltre a The Voice hai provato a fare altri provini?
«Un paio di anni fa ho fatto un tentativo con Amici e non ho passato nemmeno il primo provino. Ma ora più che mai credo che The Voice sia il format migliore per una cantante che vuole davvero emergere».

Dall’eliminazione immediata alla vittoria finale c’è una grande differenza. Come pensi che possa essere successo?
«Non mi sono posta il problema anche se non ho vissuto molto bene quell’eliminazione. Forse in questi due anni sono migliorata sensibilmente».

Tra i tuoi avversari su chi avresti puntato?
«Sicuramente su Silvia Capasso, è una ragazza bravissima ed ha una voce fantastica».

Nel disco che uscirà ci sarà qualche brano scritto da te?
«Non lo so ancora, anche se per ora sono più propensa a fare cose scritte da altri. Se poi mi convincerò che ci sia spazio per un mio brano, allora proverò a proporlo. Detto questo non c’è ancora nulla del progetto del disco, visto che fino a pochi minuti fa non avevo idea di come sarebbe andata a finire».

L’ultima domanda riguarda il tuo futuro da star. C’è qualche artista con cui ti piacerebbe duettare?
«Io amo alla follia Beyonce, cantare con lei sarebbe una cosa bellissima»

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