Intervista esclusiva con Ensi!

Dopo aver vinto MTV SPIT, il re del freestyle annuncia tante novità per l'estate e un disco entro la fine dell'anno.

Si è fatto conoscere partecipando e vincendo il programma di MTV SPIT, condotto da Marracash, che ha visto tutti i migliori talenti d’Italia scontrarsi a suon di freestyle. Stiamo parlando di Ensi, giovane rapper per il grosso pubblico, ma veterano nel mondo dell’Hip Hop e del freestyle, di cui è davvero il re.

Ha origini catanesi, anche se di fatto è nato e cresciuto ad Alpignano, in provincia di Torino. L’inizio della sua carriera avviene con la fondazione del gruppo Onemic, insieme al fratello Raige e ad un amico. Tutto ciò segna la partenza perfetta per il giovane rapper che in poco tempo si fa conoscere in tutta Italia, vincendo molti campionati grazie alle sue doti da freestyler. Nel Gennaio del 2012, Ensi entra a far parte dell’etichetta indipendente fondata da Guè Pequeno dei Club Dogo e DJ Harsh, ‘TANTA ROBA‘, ma è grazie alla partecipazione al programma di MTV che il rapper ottiene visibilità, esibendosi anche agli MTV TRL Awards lo scorso 5 Maggio a Firenze.

Cube Magazine ha così deciso di intervistarlo per voi, ecco qualche domanda a cui Ensi si è sottoposto:

Quant’è difficile farsi conoscere oggi e far conoscere il rap in Italia?

Ensi: “Non è per niente difficile, voglio dire, è sicuramente più facile di quando sono nato io, allora eravamo quasi all’entrata dell’era digitale, internet era agli inizi. Oggi se sei capace e bravo, se riesci ad avere un minimo di struttura per realizzare un video o registrare un brano, hai possibilità di colpire e venire fuori in maniera seria.”

Viste le tue origini siciliane, come mai secondo te al Sud non si predilige molto questo stile, sicuramente più diffuso dal centro in su?

E: “Come quasi tutte le cose, il Mezzogiorno ne risente. C’è una carenza di multiculturalità che senza dubbio al Nord è più presente. L’immigrazione al Sud ha ancora problemi di integrazione, anche se esistono delle belle e vere realtà tra i giovani, per esempio a Catania ci sono scene molto forti per quanto riguarda la musica elettronica, l’Hip Hop. Ma non dimentichiamo che al Sud ci sono molti talenti come il dj Congorock di Lecce. L’unico problema forse è l’attaccamento alla tradizione, che a volte diventa esagerato, quando supera l’originalità naturalmente. Ma sono contento comunque perchè vedo le generazioni giovani più smaliziate, con meno taboo e questo è molto importante, perchè spesso questi possono rappresentare dei limiti.”

Il 5 Maggio ti sei esibito ai TRL Awards davanti ad una piazza gremita di gente. Preferisci cantare in piccoli posti, come pub, per esempio, dove tutto è più intimo e puoi avere maggior contatto con il pubblico o prediligi questi mega-concerti?

E: “Ciò che fa la differenza è come leggi la situazione e quello che riesci a trasmettere, che sia un pubblico di 200 persone, che sia un pubblico enorme. A Firenze è stato molto bello riuscire a portare un respiro così ampio di freestyle, ma ho anche suonato in piccoli locali, dove magari per stabilire maggior contatto con il pubblico devi dare un pò più di te stesso, delle tue energie. A volte ho suonato anche in piazza, durante delle festicciole di paese, dove magari il 50% di quel pubblico che hai davanti non sapeva neanche chi tu fossi, ed è stato bello sapere che alla fine sei riuscito a coinvolgerlo, a farti conoscere, a stabilire una connessione con tutti.”

Quanto ti è servito MTV SPIT?

E: “Innegabilmente mi è servito molto per due aspetti. Il primo riguarda sicuramente la visibilità, è stata l’ennesima gara vinta con me stesso, ma anche con gli altri e adesso mi conoscono tutti o quasi. Il secondo aspetto si riferisce alla possibilità di chiudere un cerchio, cioè passando il testimone a qualcun altro di più forte, nel caso in cui non avessi vinto la trasmissione, o quello di chiudere questo cerchio con la mia vittoria e quindi essere arrivato anche a sdoganarmi a livello mediatico, portando tanta attenzione al freestyle e rappresentando la gente che mi conosceva e supportava sin da prima. Comunque sia una bellissima esperienza.”

Dacci tre aggettivi per descrivere Ensi e altri tre per descrivere la tua passione per la musica.

E: “Sicuramente rispettoso quando mi dedico a qualsiasi cosa, nei miei confronti, nei confronti di quelli che mi stanno attorno e lavorano con me, di quelli che l’hanno fatto in passato e di quelli che lo faranno; determinato e propositivo a livello positivo, ovvero cerco di trovare la soluzione migliore in qualsiasi situazione. La mia passione è senza dubbio totalizzante, visto che ha determinato tante scelte della mia vita, compresa quella di abbandonare un lavoro sicuro nel 2010; gratificante perchè mi ha portato la possibilità di trasformarla in un mestiere e combattuta perchè ho lavorato tanto, in giro per il mondo, ho fatto tante esperienze di vita che mi hanno insegnato tanto prima di arrivare dove sono adesso.”

Dicono, ma anche tutti i premi che hai ricevuto lo testimoniano, che fai un ottimo freestyle, da cosa trai ispirazione per fare questo e per la tua musica?

E: “La sfida è far appassionare coloro a cui piace il mio freestyle anche ai miei testi e alle canzoni che scrivo. Un punto di forza è sicuramente scegliere determinati tipi di produzione come l’Hip Hop della Golden Age a cui mi rifaccio molto. Nel mio album, a cui sto lavorando sodo, voglio inserire un messaggio positivo. Non si tratterà di alcun disco politicamente attivo o sociale, vorrei solamente dire a tutti i giovani che bisogna porsi degli obiettivi e che se si lavora duro, si può fare di tutto. Io ho lavorato duro per arrivare fin qui e il mio obiettivo riguardava la musica, ma allo stesso modo può essere lo studio, il lavoro, etc. Questo è un messaggio che verrà fuori sotto tanti aspetti e poi naturalmente ci sarà anche una bella carica live, testi incisivi, a cui i miei fan sono ben abituati.”

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? C’è qualcosa a cui stai lavorando?

E: “Sto raccogliendo idee per il mio prossimo disco, che uscirà sicuramente dopo l’estate, anche se non c’è ancora una data precisa. Intanto uscirà un concept album, dedicato all’arte dell’improvvisazione e si chiamerà ‘Freestyle Roulette Mixtape‘. Questo è un progetto che porterò avanti insieme al mio braccio destro, DJ 2P, per tutta l’estate in giro per l’Italia, sperando che vada bene.”

Ringraziamo Ensi

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