Italia-Germania tra Zaza dance e lo sfottò di Pellè. Anatomia di una sconfitta immeritata

I quarti di finale degli Europei 2016 hanno visto la Germania battere l'Italia ai calci di rigore. La Zaza Dance e il cucchiaio di Pellè sono diventati virali.

Purtroppo è andata esattamente come molti temevano: eliminati dalla Germania! Frangettina-Low, criticatissimo dai suoi media nazionali per avere messo in campo un 3-5-2, esatta copia dell’Italia, in realtà ha azzeccato la mossa giusta per imbastire e neutralizzare il nostro gioco. Ne è risultata una partita tattica, a volte noiosa, con poche occasioni per parte e tanta paura di subire un gol decisivo. Tant’è che in una confusa azione dei nostri avversari, lo stralunato Ozil ha anticipato tutti e messo in rete quella che sembrava essere l’ultimo tassello di un puzzle da decenni sognato dai tedeschi, cioè la nostra eliminazione da un torneo. Ma un venticello dispettoso a pochi minuti dal termine, ha mandato tutto all’aria quando Gozzilla-Boateng ha “murato” una innocua palla causando il rigore che un Bonucci ispirato ha spedito in fondo al sacco. Così le due squadre spente e premurose di non subire ulteriori danni, dopo 2 inutili supplementari si sono giocate l’eliminazione ai rigori. E qui iniziano i dolori.

Italia-Germania: la maledizione dei rigori continua

Sappiamo tutti com’è finita, ma facciamo un passo indietro. I rigori sono sempre stati la nostra dannazione e nella classifica nera riservata alle nazionali, siamo secondi solo all’Inghilterra (6 eliminazioni su 7), mentre noi ce la siamo cavata con 6 su 9. Gli errori decisivi di Baggio (finale mondiali USA ’94) e Di Biagio (quarti di finale mondiali Francia ‘98), ancora tormentano la mente dei più vecchi, mentre per i più giovani saranno i bravi azzurri del 2016 a rifocillare il paniere delle disgrazie… e delle fesserie.

Sì perché stavolta si è visto davvero di tutto. Intano sono stati necessari ben 18 rigori, dei quali 3 parati, 3 mandati fuori, 1 sul palo e solo 11 realizzati. Una statistica da torneo aziendale, ma quello che rimarrà indelebile nel tempo, virale si dice oggi, epidemico aggiungo io, sono i due rigori di Zaza e Pellè che stanno sbriciolando ogni record di visualizzazioni.

Italia-Germania: la Zaza dance e il “cucchiaio” di Pellè

Capopelato-Zaza si esibisce in una inspiegabile danza pesta-pepe fatta di 16-17 balzetti, tali da farlo sembrare uno stregone indiano inneggiante alla pioggia. Per un attimo abbiamo pensato che tornasse al punto di partenza indignato dalla staticità di Neuer, fermo sulla linea di porta. E sarebbe stato meglio perché ne è scaturito un tiraccio inguardabile: palla velocissima, altissima ma soprattutto fuorissima.

Poi tocca a Brillantina-Pellè, il gigante buono, il fratellone che tutti vorrebbero avere o il vicino al quale chiedere il sale anche quando ne hai 10 Kg in dispensa. Nell’inquadratura lo vediamo avvicinarsi al dischetto del rigore col ghigno rassicurante di chi non deve chiedere mai: capelli lucidi tirati a specchio e pettinati in modo ordinato, sopracciglioni scuri e squadrati alla perfezione, pellè (pardon, pelle) scura tipica dei tratti mediterranei. Siamo tutti con lui “dai spacca porta e portiere”, ma … cheffà? Cosa mai vista prima, cerca lo sguardo dell’altro gigante in porta Pannocchia-Neuer, vuole mandargli un messaggio chiaro ed inequivocabile: prima mima con la mano un improbabile cucchiaio e poi indica l’angolino della porta. Dove tirerà il rigore? Esatto proprio da quella parte, ma qualche metro più in là fuori dalla portata delle manoni del portiere, ma soprattutto del palo. Tutto il resto è noia cantava Califano. E’ vero che ci siamo ripresi con Giaccherini, Parolo e De Siglio, ma quando Darmian ha tirato una mozzarella che il portiere si è divorato in solo boccone, tutto era già storia, scritta e definita.

Ed ora? La vita continua, l’Europeo 2016 continua, senza di noi ovviamente. Si contenderanno la finale PORTOGALLO-GALLES mercoledì 6 luglio e FRANCIA-GERMANIA giovedì 7 luglio.

Ne vedremo delle belle, si dice, ma noi non ci saremo cantavano i Nomadi.

 La Zaza dance domina il web, da Bolle alle gif comiche

https://twitter.com/RobertoBolle/status/749544714236559360

 

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