Jared Leto: Ecco come mi sono trasformato in Dallas Buyers Club

Jared Leto ha parlato del suo ruolo in 'Dallas Buyers Club', che gli è valso la vittoria ai Golden Globe e la nomination all'Oscar.

Jared Leto è sicuramente uno degli artisti più eclettici di questo periodo: il suo curriculum è davvero invidiabile e le sue esperienze artistiche spaziano in diversi campi artistici.

Molti lo conoscono come cantante (e frontman) dei 30 Seconds To Mars, ma ora come ora, l’attenzione è tutta sulla sua carriera di attore, un’abilità che lo ha portato a vincere il Golden Globe ed, ora, una nomination all’Oscar per la sua performance in Dallas Buyers Club, al fianco di Matthew McConaughey.

Jared Leto con la sua band ha venduto oltre 10 milioni di album in tutto il mondo. Ma molto prima di dedicarsi alla sua carriera musicale ha fatto l’attore, una professione per cui non è mai stato preso troppo sul serio, fino a questa settimana. Nella sua filmografia ci sono comunque diverse apparizioni, in pellicole più o meno famose (My So-Called Life al fianco di Claire Danes, Fight Club, Ragazze Interrotte, Panic Room, La Sottile Linea Rossa e Mr. Nobody, per citarne alcuni).

In Dallas Buyers Club, in uscita il 30 Gennaio in Italia, Leto insieme a Matthew McConaughey e Jennifer Garner, è protagonista di una storia drammatica in cui interpreta un transgender sieropositvo, un ruolo per cui ha dovuto perdere diversi chilogrammi in sole tre settimane. Un film incentrato sulla lotta all’AIDS, che la scorsa settimana si è aggiudicato ben 2 Golden Globes: Best Performance by an Actor in a Motion Picture – Drama andato a McConaughey e Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Motion Picture, come detto, per Jared Leto.

Dopo la consegna dell’ambito premio, Jared Leto ha tenuto un’intervista in cui ha parlato del suo ritorno alla recitazione, dopo anni in cui si è dedicato totalmente alla carriera musicale, le difficoltà incontrate nell’interpretazione del ruolo, dal semplice indossare tacchi tutto il giorno fino alla perdita di peso, ma anche del film dei Thirty Seconds To Mars.

L’ho fatto milioni di volte, ma non in tutti i film che ho girato… In questo film in particolare, ci sono così tante caratteristiche, così tanti attributi, che si discostano totalmente da ciò che vivo normalmente. Dalla voce al portamento, ogni volta che sentivo la parola “azione” mi immergevo nel personaggio.

Ma una cosa non trascurabile è la perdita di peso:

Sono arrivato a pesare 55 Kg, poi ho smesso di contare. Ho perso oltre 14 Kg, ma in quel momento non me ne importava. Avevo già dovuto perdere peso, per il film ‘Requiem For a Dream’, mentre in Chapter 27 ne ho dovuti prendere quasi 30. Se fate due calcoli, ci sono circa 50 Kg di differenza tra l’uno e l’altro. Ma in realtà questa perdita di peso era utile per mostrare la fragilità, perchè questo influenza anche il modo di camminare, parlare, ridere, respirare, ed ovviamente l’energia. È un vero vantaggio poter mostrare realmente cosa accade, ma è anche un avvertimento per chi guarda.

E sul ritorno alla musica, Leto dice:

Sono ancora qui, abbiamo fatto uscire un album qualche mese fa e con questo abbiamo recentemente vinto un MTV award per il Best Rock Video. Questo mostra un po’ come questi mondi siano vicini. Abbiamo anche un nuovo singolo in rotazione, e stiamo proseguendo con il tour attorno al mondo. Le cose sono davvero fantastiche.

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