Jazz italofrancese alla Cascina Chiesa Rossa per il ‘Ritmo delle Città’

Un altro straordinario appuntamento che ‘Il Ritmo delle Città’ ci ha proposto giovedì sera alla Cascina Chiesa Rossa.

Un quartetto italofrancese diretto da due personaggi di riferimento internazionale per i loro strumenti, Flavio Boltro, che si può dire sia cresciuto a pane e jazz, e Mauro Negri che  ha cominciato giovanissimo a suonare il clarinetto, è entrato al  conservatorio per poi aprirsi al sax con il quale ha ottenuto numerosi  consensi. Al contrabbasso Michel Benita, musicista di origine algerina ma ‘naturalizzato’ francese, si traferì a Parigi nel 1981 per diventare una delle più importanti figure di riferimento del jazz europeo. Alla batteria Manu Roche, uno dei batteristi europei più talentuosi e originali. Ha studiato i fondamenti del jazz con Michel Petrucciani, poi  con il batterista americano Tox Drohard. Nel 1984 viene a Roma, e rimane per più di 12 anni per suonare e registrare con i musicisti più importanti della scena jazz.

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Un altro straordinario appuntamento che ‘Il Ritmo delle Città’ ci ha proposto giovedì sera alla Cascina Chiesa Rossa, al Circolo dei Talenti, in una cornice particolarmente free, la travolgente vena improvvisativa di questi grandi musicisti  ha  letteralmente conquistato gli ascoltatori.  Ci sono stati durante la serata, momenti di intensa comunicazione  tra gli artisti,  il pubblico numeroso e attento ha risposto alla passione emanata dal gruppo con altrettanto entusiasmo e passione.

La scaletta perfettamente equilibrata su pezzi  quasi esclusivamente di Boltro e Negri (Boltro: Idea, First Smile, Jazz a Doc), (Negri: Present, Andrea Mantegna, Tangalan,) fatta eccezione solo per ‘Star Eyes’ di Gene Depaul, ha incontrato senza dubbio l’appoggio incondizionato di tutti i presenti contribuendo  alla creazione di un clima di intimità e contatto con tutti.

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