La poesia di Vecchioni ammalia il pubblico del Teatro Creberg

Il tour di Roberto Vecchioni ha toccato ieri sera il Teatro Creberg di Bergamo, dove il pubblico è accorso in massa per ascoltare i successi di sempre ed i brani di 'Io Non Appartengo Più'.

Dopo aver incantato lo Stivale con i concerti invernali ed essersi preso una piccola pausa per raccogliere le energie, Roberto Vecchioni ha ripreso il suo tour ‘Io Non Appartengo Più’, che ieri sera è approdato al Teatro Creberg di Bergamo.

Uno spettacolo intimo, della durata di quasi tre ore, in cui il Professore ha emozionato il numeroso pubblico accorso nella suggestiva venue bergamasca, accompagnato dalla sua band di sempre: Lucio Fabbri (pianoforte, violino, chitarre), Massimo Germini (chitarre), Roberto Gualdi (batteria) e Marco Mangelli (basso), oltre ad un trio di archi formato da Costanza Costantino (violino), Riviera Lazzeri (violoncello) e Chiara Scopelliti (viola).
Durante il concerto, Vecchioni ha riproposto in scaletta i brani più rappresentativi della sua carriera, alternati ai pezzi contenuti nella sua ultima fatica discografica, il disco ‘Io non appartengo più’, pubblicato lo scorso ottobre su etichetta Universal Music.
Un evento che celebra la musica e la poesia, in particolare durante i suoi pezzi più toccanti, come ‘Luci a San Siro’ che il pubblico dimostra di conoscere a menadito. Un concerto in cui Vecchioni ha messo a nudo le sue emozioni, condividendole con il pubblico, che risponde con calorosi applausi.

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