Mark Ronson: ‘Il successo di Adele fece imbestialire Amy Winehouse’

Mark Ronson nelle recenti interviste ha rivelato alcuni particolari sulla vita della Winehouse prima che morisse, e del momento in cui apprese la notizia, mentre lavorava all'album dei Gossip 'A Joyful Noise'.

Tra i tanti e tormentati pensieri che portarono Amy Winehouse verso la morte, avvenuta il 23 Luglio dello scorso anno, ci sarebbe stata anche un po’ di competitività, che invece che darle un nuovo stimolo ad uscire dal periodo buio che stava vivendo, l’ha portata sempre più in basso.
A scatenare questa ira, a detta dell’amico e produttore Mark Ronson, sarebbe stato il grande successo avuto da quella giovane e corpulenta cantante dalla voce sublime, Adele, che con il suo album ’21’, ai tempi, aveva già venduto la bellezza di 20 Milioni di copie.
La tormentata Amy, che probabilmente vedeva nella giovane cantante una rivale, reagì a questa scalata al successo diventando irrequieta e competitiva.

Apprendiamo ora la rivelazione di Ronson dalle pagine del ‘The Village Voice’, in cui parlava del suo lavoro al nuovo album di Rufus Wainwright. Alla domanda riguardante il suo lavoro prima che morisse la Winehouse, il produttore non ha nascosto che vi erano dei piani per un terzo album in studio:

“Ma, il poco tempo che abbiamo avuto per lavorarci è stato molto teso. Era in un cattivo stato mentale, solo Dio sa il perchè. (…) Penso che il successo di Adele l’avesse fatta uscire di testa. Non che non le piacesse, anzi, ma il consenso del pubblico che ebbe la fece imbestialire, la rese competitiva ed irrequieta. Dopotutto, l’abbiamo persa in così breve tempo, prima che io e lei ci mettessimo seriamente al lavoro sul nuovo album. Era già troppo tardi”.

Ad MTV Hive, il produttore ha rivelato che apprese la notizia della morte di Amy mentre stava lavorando con i Gossip all’album ‘A Joyful Noise’, notizia che segnò una svolta per il suo lavoro con la band:

“E’ stato così strano. Ero come ad un punto di svolta. Quando ho appreso della morte di Amy ero così… incredulo. Sono uscito dallo studio, e non sono più tornato indietro. Penso che la cosa primaria in una collaborazione sia la chimica che si crea. E quell’evento mi fece riflettere sul fatto che non era sufficentemente incredibile, non come era con lei. Mi sembrava di forzare le cose, per questo ho abbandonato il lavoro”.

Questo spiega perche ‘A Joyful Noise’ annovera due produttori nella lista: il lavoro abbandonato da Ronson è stato completato da Brian Higgins della compagnia di produzione pop Xenomania.

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