Marta Sui Tubi: esce oggi il disco ‘Cinque, La Luna e Le Spine’

Esce oggi, 14 febbraio, il nuovo disco dei Marta sui Tubi, contenente i singoli sanremesi, 'Cinque, La Luna e Le Spine'.

La loro musicalità è dirompente, il loro talento indiscutibile. Originali fino al limite della decenza. Ed instancabili. Praticamente non si sono mai fermati. A tre mesi dalla chiusura del lunghissimo tour del precedente disco ‘Carne con gli occhi‘ (18 mesi filati, 140 date, oltre 100.000 spettatori), i Marta Sui Tubi hanno iniziato il 2013 con due appuntamenti importantissimi. La partecipazione al Festival di Sanremo, che vede la band siciliana protagonista tra i big in gara, con il brano ‘Vorrei‘; e l’uscita, in concomitanza, del loro nuovo disco – il quinto – intitolato ‘Cinque, La Luna e Le Spine‘.

Giovanni Gulino, cantante della band, spiega il titolo ed introduce le atmosfere del disco:

“Il 5 è il numero più ricorrente nella storia più recente dei Marta sui Tubi. Infatti questo è il nostro 5° album ed è da 5 anni che la formazione si è stabilizzata a 5 elementi. 5 è anche il numero del comandamento più importante, quello senza il quale gli altri 9 avrebbero poco senso e che sintetizza l’intero decalogo: “non uccidere”. Nessuno infatti ha il diritto di vendicarsi sul prossimo che l’ha offeso e questo, al di là dei tentativi di talune religioni di rivendicare l’esclusività del rispetto di tale valore, è al contrario universale. Nel medioevo una leggenda voleva Caino esiliato da Dio sulla luna a espiare la sua colpa torturato da una fascina di spine sulla schiena con la quale Dio l’aveva punito. E si diceva che le macchie nere della luna fossero le spine di Caino.

Il tema del senso di colpa e del relativo desiderio di superarlo ricorre spesso nei testi del disco, sopratutto in pezzi come ‘Grandine’, ‘Il collezionista di vizi’, ‘Vorrei’, ‘Vagabond home‘ e ‘Tre’. L’argomento viene trattato a volte in chiave ironica o inquadrato in impietosi flussi di coscienza oppure con rabbia.
Il disco risulta un lavoro concettuale e pragmatico rispetto alla difficoltà di trovare un’armonia interiore al fine di non farsi condizionare dalle proprie visioni negative. Le atmosfere sono abbastanza notturne e sognanti su uno sfondo ruvido e cupo.

Musicalmente ‘Cinque, La Luna e Le Spine’ si apre invece a esperienze inedite per i Marta come l’elettronica e la psichedelia (‘Il collezionista di vizi‘), la musica classica (‘Grandine‘ e le orchestrazioni di ‘Dispari’ e ‘Vorrei’), La lingua (‘Vagabond home’, primo e unico pezzo scritto in lingua inglese), la provocazione e il blues (‘Tre‘).
Considero questo disco come il nostro lavoro più ambizioso e sperimentale, probabilmente quello meno adatto ad accompagnare la nostra avventura Sanremese.
Ma non siamo mai stati troppo bravi a fare un certo tipo di calcoli…. buon ascolto”.

Di seguito, riportiamo la tracklist del disco:
1 Il Primo Volo
2 Dispari
3 I Nostri Segreti
4 Vorrei
5 Vagabond Home
6 Il collezionista di vizi
7 Tre
8 La ladra
9 Maledettamente bene
10 Grandine
11 Polvere sui maiali

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