MasterChef Italia 5: si chiude l’edizione record del 2016

Tutte le dichiarazioni dei giudici di MasterChef 5 e della vincitrice Erica Liverani durante la conferenza stampa di chiusura del talent culinario di Sky Uno.

“La mia prima impressione? Leggerezza. È stata dura mantenere il segreto per tanti mesi ma ce l’ho fatta e, nonostante le tante provocazioni, ho resistito”. Sono le prime dichiarazioni della sorridente Erica Liverani, il nuovo MasterChef d’Italia che ha trionfato in una sfida finale tutta al femminile. La mamma di Ravenna è una fisioterapista: ha superato in finale la torinese Aida Gotta con i sapori della tradizione, le materie prime della sua terra e una buona dose di competitività.

Andiamo con ordine, infatti Erica è la punta iceberg di un’edizione record. Oggi 4 marzo 2016 si è tenuta la conferenza stampa di chiusura di MasterChef 5 con i protagonisti, i giudici Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Antinino Cannavacciuolo, Joe Bastianich e la vincitrice Erica Liverani, che hanno tirato le somme di questa edizione 2016 del talent culinario. Il risultato più esaltante della rete è proprio per la finale: aumentano gli spettatori rispetto alla precedente edizione e arrivano a 1 milione e 623 mila spettatori medi con il picco del 6,69% di share per la proclamazione. Complessivamente oltre 2 milioni e 250 mila spettatori medi a puntata nei 7 giorni e uno degli show tv più seguiti con 454 mila tweet totali.

masterchef 5 finalisti

MasterChef Italia 5: vince Erica, secondo posto per Alida

Durante l’ultima puntata di MasterChef Italia 5 i tre finalisti hanno combattuto tra sfide e fornelli per aggiudicarsi la vittoria, conquistata da Erica.

Insomma, un grande successo fuori dagli schemi: MasterChef si conferma uno dei cooking show più potenti in circolazione e uno dei più seguiti sui social network. Ma il risultato poteva non essere così del tutto scontato: il format è lo stesso (e forse, ripetitivo) ma c’è la novità che ha ringiovanito e trasformato un sistema televisivo ormai consolidato, ovvero lo chef Antonino Cannavacciuolo che è entrato in punta di piedi nelle dinamiche di un trio di giudici vincenti, quasi insostituibili per il pubblico.

Li conoscevo tutti e tre, Cracco era un mio idolo. Non è stato poi così difficile capire il meccanismo del trio – rivela Cannavacciuolo.

Riguardo ai concorrenti del 2016 Bruno Barbieri racconta:

Le persone sono sempre più preparate. MasterChef è cresciuto molto ed è diventato più difficile capire e giudicare i cuochi. Erica è una ragazza che si è applicata, ha studiato durante ogni prova e ha letto molti libri. Mi ha colpito la sua trasformazione, puntata dopo puntata.

Erica Liverani, la MasterChef della tradizione

Mettendo da parte le polemiche, gratuite e spesso superflue, Erica è determinata ma umile:

Avevo 19 rivali da battere ma abbiamo giocato correttamente. La mia vita è cambiata perché ho capito che non voglio più fare la fisioterapista, non mi da le giuste emozione. Ora voglio cucinare: prima, vorrei studiare e ricominciare da zero perché sono entrata da amatoriale e ho tanto da imparare. I soldi della vincita? Se non ne ho bisogno, li metterò da parte per i sogni.

Cresciuta in una famiglia di contadini, la vincitrice è attenta alle materie prime e non ha mai smesso di studiare e cercare le ricette, anche durante le puntate:

Tutte le sere studiavo per cercare di imparare le nozioni. Ci sono stati momenti di difficoltà, ne ricordo uno: quando mi sono accorta di aver preso un polmone in dispensa, era inevitabile l’uscita ma sono stata fortunata perché c’era chi aveva fatto peggio di me. Invece, sono rimasta soddisfatta quando sono riuscita a fare i cappelletti invertiti nell’ultima prova. La ricetta mi era stata suggerita da Aida, sono rimasta piacevolmente sorpresa da me stessa.

Dopo un successo così clamoroso, si guarda al futuro con la conferma dell’edizione del 2017, sempre su Sky Uno (senza convertirsi al Canale 8). Se i quattro chef saranno impegnati in altre avventurose esperienze televisive, i direttori di Sky confermano: “Abbiamo trovato i nostri Beatles e non li molliamo più”.

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