Mike Stern e Bill Evans brillano sul palco del Blue Note

Tornano insieme sul palco del Blue Note di Milano due mostri del jazz come Mike Stern e Bill Evans. Ecco le foto della loro esibizione.

Sono tornati dopo tanti anni dalle celebri esibizioni sullo stesso palco, ed insieme a Miles Davis.

Una carriera che abbraccia tre decadi e una discografia che include più di una dozzina di registrazioni eclettiche e innovative, Mike Stern, con cinque nominations ai Grammy, si è affermato come uno dei principali chitarristi e compositori jazz e jazz-fusion della sua generazione.
Bostoniano di nascita, allievo di Pat Metheny, può vantare una carriera di tutto rispetto iniziata sul finire degli anni ’70 in cui spiccano le collaborazioni con i Blood Sweet & Tears, Billy Cobham e, il sassofonista Billy Evans e, fondamentale quella con Miles Davis nei cui complessi suona ininterrottamente dal 1982 al 1985, apparendo su tre album: ‘Man with the Horn’, ‘Star People’ ed il live ‘We Want Miles’.

Aveva solo 22 anni quando Bill Evans incontrò Miles Davis, con cui incise ‘The man with the horn’ e ‘Star people’. Nel suo curriculum vanta la militanza nella Mahavishnu Orchestra del «mostro sacro» John McLaughlin tra il 1984 e il 1986 e, negli anni successivi, le session con Herbie Hancock e Gil Evans, e stelle del rock come Mick Jagger e Andy Summers, e soprattutto un progetto solista che va avanti ininterrottamente da oltre un quarto di secolo e che, nel suo complesso, è diventato terreno di incontro e laboratorio di grandi talenti come Victor Bailey; Darryl Jones e Dennis Chambers. Maestro della fusion, crea negli ultimi anni il progetto Soulgrass, una miscela di jazz elettrico e di bluegrass, il folk dell’America di inizio Novecento.

Stern and Evans saranno affiancati dal batterista, compositore e produttore drummer Dave Weckl e dal bassista Tom Kennedy.
Questi incredibili musicisti, hanno mostrato subito oltre alla loro straordinaria bravura, la generosità nel offrirsi al pubblico senza barriere, si sono alternati in piccole gag giocando con il pubblico, suonando e duettando senza sosta rendendo ancora più gradevole la serata che ha comunque mantenuto un livello di qualità musicale superlativo. Una capacità che i grandi artisti hanno spesso è quella di non prendersi troppo sul serio riuscendo a mantenere comunque un livello di straordinaria qualità se possibile sempre in crescita.
Alla fine di una performance decisamente eccezionale Mike Stern mi passa vicino sorridendo e mi saluta, gli rispondo ridendo: “You are really crazy!!!” e lui di rimando “oh! Thank You Baby!!”.

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