Muse: durante il nuovo tour, un drone volerà sul pubblico

In una recente intervista i Muse hanno parlato dei loro piani per il prossimo tour e dei contenuti del nuovo album Drones.

Arrivano nuove notizie dal mondo dei Muse. E l’ultima in ordine di tempo riguarda il nuovo tour che – ricordiamo – arriverà in Italia per un’unica data al Rock In Roma (18 Luglio). Per stare in tema con il titolo del nuovo album, infatti, durante i concerti di questo tour promozionale la band inglese ha pensato di utilizzare dei droni, che voleranno sulla folla.

Il settimo album in studio del trio, Drones, uscirà il prossimo 8 Giugno e, stando a quanto rivelato in una recente intervista dal frontman Matt Bellamy e dal batterista Dominic Howard sarà un vero e proprio concept album.
Parlando dei progetti per i nuovi live show, Bellamy ha specificato:

“Ci piace sempre utilizzare nuove tecnologie all’interno dei nostri show, dai video che appaiono sui megaschermi, fino ai giochi di luci, laser e quant’altro. I droni sono senza dubbio una cosa interessante da provare e da portare nei concerti, così abbiamo deciso di provarci. Ci saranno dei problemi da risolvere circa la salute e la sicurezza dei presenti, con oggetti volanti sopra le loro teste, ma l’idea è di avere tutto a norma quando il tour inizierà”.

Il frontman, come detto, ha anche voluto parlare dei contenuti del disco, precisando che avrà una struttura narrativa, e che sarà incentrato su un individuo che entra nell’esercito. Quando gli si è chiesto se si trattasse di un concept album, ha risposto:

“Si, certo, si. Ma non è da considerarsi in maniera rigida come fecero, per esempio, i Pink Floyd; le canzoni funzionano anche da sole, indipendentemente, ma tutte quante sono basate sul concetto dei droni. La narrativa segue una sorta di protagonista, che entra in questo viaggio perdendo tutto e che sente una sensazione come l’aver subito il lavaggio del cervello, verso una condotta militare e diventando una persona che sente di aver perso la sua anima, ma che può tornare indietro e ritrovarla, lottando contro il sistema che l’ha oppresso. Il viaggio si articola nelle prime otto canzoni del disco, mentre sul finire del disco c’è un epilogo di sorta”.

Bellamy ha anche parlato della traccia [JFK], in cui viene usato il discorso del presidente USA John F. Kennedy sulla “forza umana, spirito umano ed il desiderio che tutti abbiamo di libertà“. E parlando del titolo e dell’argomento del brano, ha specificato:

“E’ incentrata sul mio interesse verso ciò che i droni rappresentano da un punto di vista tecnologico, è un momento della storia in cui queste macchine stanno emergendo. E’ come quando eravamo piccoli e guardavamo cose come Terminator 2 e quel futuro presentato è adesso, perciò ho pensato che fosse un argomento interessante su cui cantare e parlare – ciò che questo significa, ciò che significa per l’umanità intera, le emozioni umane sono escluse dall’equazione, in cose come il warfare, ecc – così ho pensato che fosse un argomento interessante da affrontare, ma non vi serve saperlo per godervi l’album, ci saranno un sacco di riff fighi”.

Come detto, l’estate 2015 sarà per i Muse un periodo di grandi concerti, con partecipazioni a numerosi festival, tra cui anche il Rock In Roma, il prossimo 18 Luglio (organizzazione a cura di The-Base).
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Questa la tracklist di Drones:
‘Dead Inside’
‘[Drill Sergeant]’
‘Psycho’
‘Mercy’
‘Reapers’
‘The Handler’
‘[JFK]’
‘Defector’
‘Revolt’
‘Aftermath’
‘The Globalist’
‘Drones’

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