Parla Larry Mazer, manager dei Lamb of God: ‘Randy Blythe deve essere rilasciato!’

Finalmente Larry Mazer, il manager dei Lamb Of God, dice la sua sulla vicenda di Randy Blythe, proclamando la sua innocenza, specificando che "deve essere rilasciato immediatamente".

Il suo commento era atteso da giorni, fin da quando Randy Blythe è stato arrestato a Praga la scorsa settimana.
Finalmente Larry Mazer, il manager dei Lamb Of God, dice la sua sulla vicenda, proclamando l’innocenza del frontman, specificando che “deve essere rilasciato immediatamente“.
Ricordiamo che Blythe è stato arrestato con l’accusa di ingiurie di quarto grado con conseguente morte di un ragazzo, caduto dal palco durante un concerto della band nel maggio 2010. Il cantante avrebbe dovuto rimanere in prigione per 4 giorni, dopo il pagamento di una cauzione di circa 170.000 euro, ma ora il giudice che presiede la causa ha deciso che dovrà restarci, in misura preventiva, per altri 10 giorni.
La vicenda in questione sarebbe accaduta il 24 Maggio 2010, al Club Abaton di Praga, durante il concerto dei Lamb of God. Il ragazzo, di cui si conosce solo il nome, Daniel N, sarebbe salito sul palco per cantare coi suoi beniamini, ma avrebbe trovato di fronte a se un violento Randy, che lo ha picchiato e spinto giù dal palco, caduta che gli avrebbe provocato un ematoma celebrale che lo ha mandato in coma e lo ha portato sino alla morte.

Mazer ha quindi deciso di difendere a spada tratta il suo protetto ed ha contattato il sito ceco Blesk.cz, per dichiarare:

“Randy deve essere rilasciato immediatamente. Il suo avvocato ce lo ha detto. Negli Stati Uniti lo sarebbe, pagata la dovuta cauzione. Tutti siamo shockati, è davvero assurdo. Sembra che sia un brutto scherzo, Randy non ha fatto niente di male. E’ innocente. Nessuno ci ha contattati negli ultimi 2 anni. Il mio contatto è disponibile al pubblico e nonostante questo nessuno mi ha mai contattato per dirmelo. Nemmeno l’organizzatore dell’evento, nessuno”.

E poi ha continuato:

“L’organizzatore ora dice che la polizia lo ha contattato tre mesi dopo la morte del ragazzo. Non capisco per quale motivo nessuno di loro, abbia avuto l’accortezza di avvisarci. Era in coma e poi è morto, e nessuno ci ha detto niente”.

Mazer sembrava davvero adirato con le autorità Ceche, perchè nemmeno loro si sono prodigate ad avvisare l’autorità americana:

“Pensate forse che, sapendolo, avrei mandato la band in concerto in Repubblica Ceca per suonare ad un concerto? Non esiste!”

Intanto, il resto della band è già tornata negli USA ed attende con apprensione la risoluzione di questo spiacevole caso.

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