Tullio De Piscopo e Enrico Intra con il loro ‘Sound Project’ all’Atelier Musicale

Guarda la gallery di Tullio De Piscopo e Enrico Intra live con il loro 'Sound Project' insieme alla Scuola Happy Tai Chi durante la Rassegna Atelier Musicale.

Ieri, sabato 26 gennaio, all’interno della diciannovesima Rassegna Atelier Musicale, Tullio De Piscopo e Enrico Intra si sono esibiti insieme con il loro ‘Sound Project’, un live di libera improvvisazione . Tra i ritmi e le melodie, hanno accompagnato i due musicisti sul palco i maestri della Scuola Happy Tai Chi.

Il pomeriggio musicale dell’Atelier Musicale inizia insolitamente con la proiezione di un breve filmato d’epoca girato negli anni settanta durante una trasmissione televisiva della RAI in cui si vedono sia Tullio De Piscopo che Enrico Intra giovanissimi.

Per la prima volta Intra e De Piscopo suonano insieme in un duo inedito. Si tratta di un vero evento, pensato per l’annuale omaggio dell’Atelier Musicale e della Società Umanitaria ai personaggi che hanno fatto grande la cultura musicale di Milano.

Enrico Intra, milanese, è protagonista della vita musicale della sua città, tra i più rilevanti dell’ultimo mezzo secolo. Si è distinto come organizzatore di concerti di primo piano come co-fondatore e responsabile di una delle maggiori scuole europee di jazz e persino animatore del primo cabaret nato in Italia attraverso la fondazione dell’Intra’s Derby Club.

Tullio De Piscopo, napoletano di nascita ma legato professionalmente e artisticamente a Milano,  ha rivoluzionato il modo di suonare batteria e percussioni negli studi di incisione e in ambiti musicali eterogenei, per poi diventare un autentico caposcuola in grado di incidere profondamente, in maniera diretta e indiretta, sulla formazione delle nuove leve dei batteristi.

La fantasia e il tocco di De Piscopo, eccezionale interprete sia della linea tradizionale  del jazz quanto di quella attuale, si sposa con il mondo musicale di Intra, un artista capace di lavorare sul suono come pochi altri, la cui radice europea e avanguardistica si sviluppa all’interno dell’estetica compositiva in un autentico blues feeling.

Ospiti eccezionali di questo evento i maestri di Tai Chi Chuan, antica disciplina cinese, basata sui principi della filosofia Taoista. Arte marziale e al tempo stesso meditazione, crea uno stato di equilibrio dinamico da cui scaturisce l’armonia del corpo e della mente. Una ricerca in cui movimento e respiro si sintonizzano determinando la disposizione interiore che permette di entrare in comunione con il mondo circostante. In questo modo  il suono si integra con la forma delle figure create dai maestri, dando vita ad una “coreografia” suggestiva, coinvolgente e armonica, in perfetta sintonia con le musiche di Intra e le vibrazioni di De Piscopo.

Un pomeriggio piacevole in cui i maestri, sollecitati dal musicologo Maurizio Franco, hanno interrotto brevemente la musica per raccontare piccoli aneddoti del loro lungo cammino di collaborazione e amicizia rivolgendosi il numerosissimo pubblico con la stessa confidenziale apertura che si usa tra vecchi amici, creando così un’atmosfera di cordiale familiarità, al punto che anche al termine del concerto, conclusosi con due bis, le persone si attardavo in sala, per un saluto, una foto, un ultimo abbraccio, quasi a voler prolungare il più possibile la magia dell’attimo.

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