A partire dal 15 maggio 2014 in tutte le sale italiane sarà proiettato Grace di Monaco, nuovo film con Nicole Kidman. Scopri la recensione.
Ieri 14 maggio, cubemagazine.it ha avuto l’opportunità di assistere all’anteprima nazionale, svoltasi a Milano, di Grace of Monaco il nuovissimo film di Olivier Dahan dal cast stellatissimo tra cui spiccano i nomi di Nicole Kidman, Tim Roth, Paz Vega e Frank Langella.
La pellicola racconta un anno della vita della star del cinema nonché principessa più celebre del XX secolo, la quale, sposando nel 1956 il Principe Ranieri III di Monaco, abbandona una promettente e brillante carriera.
Il fulcro attorno al quale ruota il film è il tentativo di Grace di conciliare passato e presente, il desiderio di tornare ad apparire sul grande schermo o assumere a pieno il suo nuovo ruolo ed adempiere ai doveri che lo status di Sua Altezza Serenissima Principessa di Monaco le impone.
L’offerta fattale da Alfred Hitchcock di tornare a lavorare ad Hollywood appare una minaccia alla sua appena raggiunta stabilità sentimentale ed, infatti, innesca una crisi personale che combacia con la crisi del Principato a causa dell’ingerenza del presidente francese Charles De Gaulle, che tenta di imporre il sistema fiscale francese.
“La vera favola è credere che la mia vita sia una favola.”
Ma questo film, che prende inspirazione dalla vita della principessa, dimostra come la nuova arrivata dalla scintillante Hollywood sia riuscita ad influenzare mediante carisma, fascino ed intelligenza, e a lasciare il segno nelle relazioni tra i due Paesi.
Come regista – afferma Olivier- “Ho voluto filmare una realtà trasposta per rivelare i dettagli un po’ alla volta, non solo attraverso le inquadrature e le scenografie ma attraverso la cronologia della narrazione, in modo che lo spettatore arrivi a leggere attraverso gli occhi di Grace quell’epoca e gli eventi da lei vissuti.
Chicche del film sono sicuramente i costumi curati da Gigi Lepage, costumista autodidatta ed esperta del settore, la quale frugando negli archivi dei grandi stilisti dell’epoca, ha ricostruito meticolosamente il glamour della moda e degli anni ’60 e, per la produzione, ha messo su un vero e proprio “atelier” di capi di alta moda ,che la Maison Dior ha ricreato esclusivamente per il film, con 49 mise diverse per la Kidman.
