Intervista alla Parov Stelar Band: ‘Amo l’Italia e non vedo l’ora di suonare a Roma e Padova’

Cube Magazine ha avuto occasione di scambiare quattro battute con il dj e produttore Parov Stelar, fondatore della Parov Stelar Band, che la prossima settimana sarà in Italia.

 

Cube Magazine ha avuto occasione di scambiare quattro battute con il dj e produttore Parov Stelar, fondatore della Parov Stelar Band – pionieri dell’electro swing – , che la prossima settimana saranno in Italia (per due concerti – il 21 Novembre a Padova ed il 22 a Roma – organizzazione a cura di Barley Arts) per presentare l’ultima fatica ‘The Art Of Sampling‘.

Ecco cosa ci ha raccontato..

Cube Magazine: Qual è il tuo legame con l’Italia ?
Parov Stelar: “In realtà ho un profondo legame con l’Italia. Ho suonato in innumerevoli DJ Set italiani prima di suonare con una band vera e propria. Ho sempre amato venire in Italia. Dopo un concerto a Torino nel 2005, ho anche pubblicato un EP dal titolo ‘A Night In Torino’. Nella primavera di quest’anno abbiamo suonato a Milano ed è molto bello per noi tornare a suonare nei due spettacoli di Padova e Roma. Spero che voi siate pronti a far festa e ballare tutta la notte!”

CM: Come è iniziata la tua passione di fondere la musica tradizionale con ritmi moderni? Come è cominciato tutto?
PS: ““È divertente, ma è successo per caso … ho messo un disco di Billie Holiday sul mio vecchio – allora nuovo – giradischi, un 1210 turntables, ed è rimasto bloccato. Sembrava un bel loop – come un campione vocale ripetuto. ‘Bello!’, ho pensato, e mi sono fiondato sul mio computer per lavorare su un beat per questo campione. Tutto ha funzionato alla grande ed è stato un momento magico per me. Ho subito pensato che questa era la direzione in cui volevo andare!”

CM: Come si crea questo genere di musica? Tu crei un beat e dopo cerchi dei suoni aggiuntivi dal vinile o viceversa?
PS: “Dipende. A volte parto da un beat o anche da un campionamento, a cui segue un lungo processo di ricerca dei pezzi giusti che ci stiano bene insieme. Il problema è che non si sa mai se trovi le parti giuste, così a volte finisco ad avere un beat perfetto ma nient’altro”.

CM: Cosa ne pensi del termine ‘Electro – Swing’ legato alla tua musica?
PS: “Non mi sono mai identificato con un solo stile di musica. Mi rendo conto che “Electro- swing” è stato il tipo di suono che ha reso Parov Stelar famoso. Tuttavia, nel corso degli ultimi 15 anni ho prodotto molti album pescando da vari stili – alcuni lontanissimi dall’ Electro Swing – e sono abbastanza sorpreso che sia ancora così difficile discostarmi da quella definizione”.

CM: Come scegli i campionamenti e dove li trovi?
PS: “Ho qualche migliaio di dischi a casa, ma non campiono musica solo dai vinili, li prendo anche dal digitale. Quindi a volte vado al mercato delle pulci e a volte navigo su youtube”.

CM: Grandi artisti ti chiedono di campionare le loro canzoni. Come è stato possibile fare una remix per Lana Del Rey ?
PS: “È stato il manager di Lana del Rey a mettersi in contatto con il mio, chiedendo un remix per della canzone “Dark Paradise” . Ero entusiasta di produrre un vero capolavoro come questa canzone. Lana del Rey è un’artista fantastica e fare una nuova versione di “Dark Paradise” è stato un progetto interessante per me. Alla fine sono rimasto più che soddisfatto del risultato”.

CM: Ci sono molti DJ che usano il loro computer portatile per intrattenere una folla enorme di gente. Non sarebbe più facile suonare così?
PS: “La gente là fuori merita qualcosa di “reale”, perché loro vogliono “vedere” la musica, non solo ascoltarla. Molte persone sono stufe del nostro mondo digitale “super veloce” ed è per questo che chiedono qualcosa di concreto. E come artista non voglio utilizzare la via più semplice, perché il modo più semplice è un cattivo maestro”.

CM: Dove nasce la tua creatività e la tua ispirazione?
PS: “I sentimenti, esperienze, situazioni quotidiane, viaggi, rapporti, tutto questo è di grande ispirazione per la mia musica. Io racconto le mie storie personali e parti della mia vita attraverso le mie canzoni!”

CM: Raccontaci una storia assurda su quello che è successo a te o alla band?
PS: “Uno show privato in Russia di fronte a due persone…”

CM: Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Quali i tuoi desideri?
PS: “Ho un potente bisogno creativo che chiede di essere soddisfatto, per questo continuerò a fare quello che sto facendo: produrre nuove tracce e presentarle sul palco! Parov Stelar continuerà…”

Un ringraziamento a Parov Stelar

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More