Dopo le esperienze di Roma e Genova, finalmente ieri l'icona della new wave inglese è approdata a Milano, nella suggestiva cornice del Teatro degli Arcimboldi.
Dopo ben 7 anni di assenza dai palchi italiani, torna nel Bel Paese l’ex leader degli Smiths, Morrissey, per una serie di date (ben 5!) che hanno saputo incantare il pubblico con la sua poesia musicale e la sua genialità. Dopo le esperienze di Roma e Genova, finalmente ieri l’icona della new wave inglese è approdata a Milano, nella suggestiva cornice del Teatro degli Arcimboldi.
Molte le persone accorse dal capoluogo lombardo, ma altrettante venute dalle città vicine, per questa occasione davvero unica, facendo totalizzare all’artista il suo primo sold out italiano. Qualcuno indossa addirittura il “cravattino nero”, divenuto oramai un vero e proprio simbolo di Morrissey. Un pubblico quantomai vario, composto da coloro che da sempre lo hanno seguito nella sua carriera, prima con gli Smiths e poi da solista, che da ragazzi poco più che 20enni che probabilmente ai tempi in cui lui iniziò a far musica, manco erano nati.
L’artista ha saputo incantare il pubblico milanese con i pezzi ripescati dal suo storico repertorio, una carriera solista iniziata nel 1988 con l’album ‘Viva Hate’ che ancora al giorno d’oggi rappresenta una delle pietre miliari dell’indie rock, ma che ha incrementato anche con qualche pezzo della sua band, tra cui il pezzo ‘Meat is Murder’, diventato l’inno di tutti i vegetariani del mondo. 90 minuti di musica allo stato puro, in cui però non sono mancati gli scambi di battute con il pubblico. Un Morrissey in grande forma quello sul palco degli Arcimboldi ieri sera, che diverse volte si è guadagnato i lunghi applausi del suo pubblico.
E questa sera Morrissey non si prende una pausa e ritorna ad esibirsi sul palco del Cavea Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, mentre venerdì 13 sarà alla Diga Nazario Sauro per il ‘Grado Festival’ di Grado. Assolutamente, se ne avete la possibilità, da NON perdere.