Il capolavoro di Steven Spielberg Schindler’s List torna al cinema per la Giornata della Memoria. Leggi recensione e curiosità.
Schindler’s List, il capolavoro di Steven Spielberg sull’Olocausto, torna al cinema da giovedì 24 gennaio in per il 25° anniversario dalla sua prima uscita nelle sale cinematografiche e in occasione della Giornata della Memoria 2019. Ecco di seguito cast, scheda, trama, trailer, curiosità e la nostra recensione del film.
Nella Polonia occupata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale Oskar Schindler, ricco industriale tedesco con origini ebree, rileva una fabbrica per produrre pignatte e marmitte. Convince alcuni ebrei già reclusi nel ghetto di Podgorze a fornire il denaro per rilevare l’edificio. In cambio li farà lavorare nella fabbrica, pagandoli con utensili da scambiare e sottraendoli al campo di lavoro comandato dal sadico criminale tedesco Amon Goeth. Schindler entra sempre più nelle grazie dell’alto comando nazista e di Goeth, e riesce a costruisce un campo per i suoi operai dove nessuno può entrare senza sua autorizzazione.
Quando la situazione degenera con l’avvio massiccio delle operazioni di sterminio dà fondo a tutte le sue risorse finanziarie per aprire una fabbrica di granate a Brinnlitz. Con l’aiuto dell’inseparabile Itzhak Stern, il contabile ebreo, compila una lista di 1100 persone ebree da comperare per usarle come operai. Ma mentre gli uomini arrivano a destinazione, le donne vengono per errore portate ad Auschwitz. Rischiando la propria vita e impiegando denaro e conoscenze, Schindler riesce a strapparle alla morte. La fabbrica inizia l’attività e fino alla fine della guerra produce appositamente granate difettose. Quando l’armistizio fu firmato i suoi operai gli donano un anello d’oro su cui era la frase del Talmud: “Chiunque salva una vita salva il mondo intero”.
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La pellicola è stata concepita da Spielberg e costruita nella sua struttura per essere una vero e proprio documento alla memoria. La magistrali interpretazioni di Liam Neeson e Ralph Fiennes, la struggente colonna sonora, la scelta del bianco e nero, le scene crude, la bambina dal cappotto rosso rendono questo film indimenticabile. Nonostante infatti la tremenda freddezza dei soldati delle SS mostrata verso gli ebrei rinchiusi e perseguitati, riscalda il cuore l’umanità che sovrana regna nella frase motto del film “Chiunque salva una vita salva il mondo intero”. E’ l’umanità di Schindler che viene celebrata, intesa come quel sentimento di amore incondizionato verso la vita che mai ognuno di noi dovrebbe perdere. Il film è un continuo anteporre l’orrore dell’Olocausto alla speranza di chi quell’orrore l’ha combattuto anche mettendo in pericolo sè stesso. Schindler da uomo d’affari senza scrupoli diventa così il simbolo di un’umanità, di un amore per la vita che anche nel peggior fango non smette mai di esistere. E non dovrebbe smettere mai.