Braccio di ferro tra Youtube ed Etichette Indipendenti

Se ne parla da qualche giorno in rete: molti video di artisti indipendenti potrebbero sparire da Youtube.

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Se ne parla da qualche giorno in rete: molti video di artisti indipendenti potrebbero sparire da Youtube. Una notizia che non fa certo piacere a tutti quei musicisti esordienti che della rete hanno fatto il loro mezzo pubblicitario primario, e molti dei quali – grazie proprio a questa rete – sono emersi dalla massa.

Tra questi, però, ci sono anche nomi noti (per citarne alcuni Arctic Monkeys, Adele e Jack White) che in barba alla notorietà hanno preferito mantenere il contratto con le etichette minori che li hanno lanciati, anzichè affidarsi alle major.

Il motivo di tutto questo? Semplice: Youtube entro la fine del 2014 sarebbe intenzionato a lanciare la propria piattaforma streaming a pagamento e senza pubblicità. Stando a quanto riporta il The Guardian, l’applicazione potrebbe chiamarsi Youtube Music Pass ed andrebbe ad aggiungersi alle già note piattaforme streaming come Spotify, Deezer, Napster o Beats Music, che di recente è stato acquisito dalla Apple.
Il problema centrale della questione è che le etichette e gli artisti indipendenti si sono rifiutati di sottoscrivere questo nuovo contratto, in quanto un servizio a pagamento penalizzerebbe la diffusione della musica.

Un bell’inghippo, considerando che ogni mese a Youtube accedono oltre un miliardo di utenti.

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