David Gilmour conquista l’Arena di Verona

Ieri sera 14 settembre 2015 David Gilmour ha conquistato l’Arena di Verona con il primo dei suoi due concerti italiani. Scopri la recensione.

Ieri sera 14 settembre 2015 David Gilmour ha conquistato l’Arena di Verona con il primo dei suoi due concerti italiani. Dal 1989 il mitico chitarrista inglese non suonava all’Arena dagli anni in cui era il virtuoso chitarrista dei Pink Floyd.

A 69 anni ha fatto comunque il sold out ed ha promosso veramente alla grande il suo ultimo disco da solista, Rattle That Lock, in uscita il 18 settembre 2015. In perfetta forma e vestito di nero ha dominato il palco con forza, suonando la sua Stratocaster nera come se il tempo non fosse passato.

David Gilmour è una leggenda del rock  ed è stato accompagnato sul palco da artisti/amici ben noti ai fan dei Pink Floyd: Phil Manzanera, Guy Pratt e Jon Carin.

Il chitarrista ha aperto il concerto con i brani del suo nuovo album tra cui la title track dell’album ispirata, come detto lo stesso David Gilmour, dal jingle di una stazione ferroviaria francese.

Il pubblico segue con gusto ed apprezza ma si scalda veramente solo quando echeggiano nell’Arena le note degli storici brani dei Pink Floyd tratti da The Dark Side Of The Moon e da Wish You Were Here e le luci sapientemente studiate non hanno fatto altro che coronare una esecuzione impeccabile. E così si susseguono Shine On You Crazy Diamond Breathe, Time, Us And Them, Money e Wish You Were Here fino alla psichedelica Astronomy Domine (quando i Pink Folid suonavano questo brano Gilmour non era ancora nella band) e poi Fat Old Sun.

Comfortably Numb, il brano tratto da The Wall che ha consacrato il tecnicismo e la bravura di David Gilmour alla chitarra ha chiuso il concerto dopo Run Like Hell, mentre l’Arena di Verona si colorava di luci rosa proprio come ai bei tempi.

Questa sera 15 settembre David Gilmour si esibirà nel suo secondo concerto italiano all’Ippodromo del Visarno di Firenze.

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