Jean Paul Gaultier difende la collezione dedicata ad Amy Winehouse

Jean Paul Gaultier difende la sua collezione ispirata ad Amy Winehouse, dopo che il padre della stessa l'ha definita di "cattivo gusto".

Amy Winehouse è morta da quasi un anno, ma il suo stile, la sua memoria e soprattutto la sua musica vivono ancora. A dimostrazione di questo, oltre alla mole di vendite attorno a tutto ciò che la riguarda, è anche l’idea dello stilista francese Jean Paul Gaultier che ha creato una collezione ed una sfilata completamente ispirata alla cantante 27enne.
Le modelle, i colori della sua collezione ‘Primavera/Estate 2012’ di alta moda sono chiaramente ispirate allo stile della cantante jazz inglese, scomparsa lo scorso giugno. La cosa però ha fatto storcere non pochi nasi.

Gaultier in persona, parlando alla Vogue Tv, ha dichiarato:

“Sono rimasto sorpreso che quando Amy è scomparsa nessuno nel mondo della moda abbia pensato di dedicarle una collezione o comunque di omaggiarla. Il suo look era favoloso, fantastico, era unico. Solitamente attrici e artisti in genere hanno bisogno di una guida nel mondo della moda. Lei no. Lei aveva naturalmente il giusto make-ip, gli orecchini perfetti, questo era un vero stile. Lei non ha solo dato ispirazione a questo look. Ed in più amo la sua voce, amo tutto attorno a lei”.

Allo stesso tempo, il padre della Winehouse, Mitch ha invece accusato lo stilista di aver peccato di cattivo gusto, indicando la collezione dello stilista come “un insulto” alla cantante stessa:

“La famiglia è sconvolta nel vedere queste fotografie, siamo totalmente shockati. Utilizzare la sua immagine per vendere vestiti è una vera sofferenza per noi, che non siamo nemmeno stati consultati. Siamo fieri della sua influenza sulla moda, ma trovare dei veli neri sulle modelle, che fumano sigarette e con un quartetto da barbiere che canta la sua musica, ci sembra quantomeno offensivo e di cattivo gusto. Questo dipinge una visione di Amy di quando non era al suo meglio, e fa diventare glamour ciò che rappresenta il declino della sua vita. E questo è veramente offensivo per la famiglia”.

I vestiti presentati in quella collezione, in realtà, non sono stati creati per la vendita al dettaglio, ma per la vendita solo a selezionati clienti. Mitch Winehouse ha anche chiesto che Jean Paul Gaultier devolvesse una cifra per la  Amy Winehouse Foundation, che ha recentemente inaugurato una nuova scuola d’arte, la Sylvia Young Theatre School.

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