Un nuovo genio del pianoforte rilegge la storia del jazz Aaron Diehl Quartet

'Aperitivo in Concerto' apre il nuovo anno accogliendo un giovane ma già affermatissimo artista: il pianista Aaron Diehl, esaltato pubblicamente persino da Wynton Marsalis.

‘Aperitivo in Concerto’ apre il nuovo anno accogliendo un giovane ma già affermatissimo artista ormai celebrato non solo dalle platee americane ma anche da quelle italiane, visto l’invito a partecipare a Orvieto per Umbria Jazz Winter: il virtuoso e sofisticato pianista Aaron Diehl, esaltato pubblicamente persino da Wynton Marsalis.

Dopo aver ascoltato Aaron Diehl Quortet si ha la certezza che il testimone dei grandi del jazz sarà degnamente raccolto, un performance tecnicamente perfetta e altrettanto appassionata, una riapertura davvero straordinaria per ‘Aperitivo in Concerto‘.

Aaron Diehl completa così il trittico che ‘Aperitivo in Concerto’ dedica al pianismo improvvisato. Aaron è in grado di passasre con disinvoltura dal bebop della migliore tradizione all’improvvisazione su toni e colori più ‘attuali’. Pluripremiato, Diehl si è diplomato alla Juilliard School ed è stato allievo di Kenny Barron, Eric Reed e della celebre pianista accademica Oxana Yablonskaya. Già vanta collaborazioni con Wynton Marsalis, Jazz at Lincoln Center Orchestra, Boston Symphony Orchestra, Benny Golson, Hank Jones, Wycliffe Gordon, Victor Goines, Wessell Anderson, Loren Schoenberg. E’ una fra le più spiccate personalità ad apparire di recente sulla scena improvvisativa statunitense: tocco straordinario, squisita eleganza nell’improvvisare, ricchezza ritmica, facondia melodica e complessità armonica, questo giovanissimo e affascinante pianista sa rileggere in un’ottica del tutto appassionante e contemporanea il pianismo che scorre fra Scott Joplin, Duke Ellington e John Lewis (suo vero punto di riferimento). E proprio a John Lewis e all’estetica del leggendario Modern Jazz Quartet viene dedicata l’esibizione di un quartetto che non è fuori luogo definire oltre ogni elogio e che annovera talenti strepitosi, non ultimo dei quali lo straordinario vibrafonista Warren Wolf. Un evento letteralmente imperdibile.

Pianoforte Aaron Diehl, vibrafono Warren Wolf, contrabbasso David Wong, batteria Pete Van Nostrand, un quartetto composto da musicisti che malgrado la loro giovane età ci hanno regalato un lungo attimo di intensa emozione.

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