Un’altra vita – Mug film al cinema: cast, recensione, curiosità
Un'altra vita - Mug è uno dei film al cinema dal 24 aprile 2019.
Un’altra vita – Mug è uno dei film al cinema dal 24 aprile 2019. Di seguito ecco cast, scheda, trama, trailer, la nostra recensione e qualche curiosità sul film. SCOPRI LE ALTRE USCITE DEL MESE NELLE SALE
Un’altra vita – Mug film al cinema: cast e scheda
- GENERE: Commedia, Drammatico
- ANNO: 2018
- REGIA: Malgorzata Szumowska
- CAST: Mateusz Kosciukiewicz, Agnieszka Podsiadlik, Malgorzata Gorol, Anna Tomaszewska, Dariusz Chojnacki, Robert Talarczyk, Roman Gancarczyk, Iwona Bielska
- DURATA: 91 Minuti
Un’altra vita – Mug film al cinema: trama
Jacek ama l’heavy metal, la sua fidanzata e il suo cane. La sua famiglia e i parrocchiani del suo paesino lo trovano un tipo bizzarro e divertente. Jacek lavora presso il cantiere edile di quella che dovrebbe diventare la statua di Cristo più alta del mondo. Dopo che un grave incidente lo sfigura completamente, tutti gli occhi vengono puntati su di lui mentre si sottopone al primo trapianto facciale del Paese.
Un’altra vita – Mug film al cinema: recensione
La storia è semplice ed è un viaggio intenzionalmente stereotipato attorno alla figura di Jacek, il protagonista, costretto ad un trapianto facciale e ad affrontare la sua nuova realtà con uno sguardo attento alle reazioni delle persone che affrontano questo nuovo Jacek irriconoscibile. La pellicola è piena di stereotipi, ma questa è una scelta degli autori che in questo modo vogliono rafforzare l’effetto del loro sguardo ironico sulle persone, sui loro punti di forza e sulle loro debolezze di fronte ai cambiamenti indesiderati. Il film è permeato da una moralità evidente a volta eccessiva che emerge dalla struttura di commedia dark. Il film propone una rappresentazione affascinante e non edulcorata dei costumi sociali degli abitanti di una piccola realtà rurale.
Un’altra vita – Mug film al cinema: curiosità
- Il film è tratto dal Romanzo bestseller di John Green, Città di carta (Paper Town).
- Le immagini del film appaiono nitide al centro mentre sono leggermente sfuocate ai bordi. La messa a fuoco imita i limiti di un occhio umano: “Quello che volevamo fare è una sorta di deformazione della visione della realtà, il protagonista è deformato e il mondo intorno a lui è deformato“, ha dichiarato il regista Malgorzata Szumowska.