Francesco De Gregori

Francesco De Gregori è un cantautore italiano, fra i più importanti e conosciuti della scena italiana. Nella sua ultraquarantennale carriera ha sfornato la bellezza di 21 album in studio, in cui sono contenuti alcuni dei brani entrati a far parte della cultura musicale italiana: Generale, La Donna Cannone, Rimmel e La Leva Calcistica della Classe ’68, solo per citarne alcuni.

L’ultima produzione è l’album Vivavoce, uscito nel 2014, in cui l’artista ha rivisitato alcuni dei classici del suo repertorio.

Francesco De Gregori nasce a Roma il 4 aprile del 1951. Trascorre parte della sua infanzia a Pescara per poi fare rientro stabilmente nella Capitale alla fine degli anni Cinquanta. A Roma frequenta il liceo classico Virgilio, dove vive in prima persona gli eventi e i fermenti politici del movimento studentesco del ’68. Fortemente ispirato dalla musica e dai testi di Fabrizio De Andrè ma anche successivamente dalle canzoni di Bob Dylan, De Gregori inizia ad esibirsi, appena sedicenne, al Folkstudio, presentato dal fratello maggiore Luigi, anche lui musicista.

Il 1972 è l’anno dell’esordio discografico. Theorius Campus vede De Gregori condividere con l’amico Venditti, anche lui al suo primo disco, questo lavoro ancora acerbo dove la canzone più interessante (almeno per quanto riguarda De Gregori) è Signora Aquilone. Nonostante il deludente riscontro commerciale di Theorius Campus l’anno successivo, grazie alla coraggiosa produzione di Edoardo De Angelis, Francesco De Gregori realizza, per la IT di Vincenzo Micocci, il 33 giri Alice non lo sa. La title-track Alice partecipa alla manifestazione Un disco per l’Estate, classificandosi ultima. Il disco ottiene comunque un discreto successo e conferma De Gregori come uno dei cantanti emergenti più amati dal pubblico giovanile d’avanguardia.

Nel 1974 esce l’intimo Francesco De Gregori, in cui trovano spazio canzoni assai personali, visionarie ed ermetiche. Fra i titoli spiccano Niente da capire, Bene, Cercando un altro Egitto. Allo stesso anno risale la collaborazione con Fabrizio De Andrè. La firma di De Gregori appare in cinque canzoni, fra cui La cattiva strada e Canzone per l’estate, che faranno parte di Volume VIII, il nuovo album del cantautore genovese.

Il 1975 è l’anno di Rimmel, album che contiene canzoni destinate a diventare classici della musica italiana. Rimmel, Pablo (scritta insieme a Lucio Dalla), Buonanotte fiorellino, Pezzi di vetro potranno vantare in futuro centinaia di esecuzioni dal vivo da parte del loro autore.

Bufalo Bill, del 1976, viene definito dallo stesso De Gregori “il disco più riuscito”. Tra i brani di spicco, titoli di eccezionale bellezza come Atlantide, Santa Lucia, L’uccisione di Babbo Natale e la stessa Bufalo Bill.

Dopo un intervallo di due anni viene pubblicato, nel 1978, un nuovo album. De Gregori contiene altre canzoni memorabili come Natale, Raggio di sole, Due zingari e Generale, quest’ultima destinata a diventare famosissima.

Nel 1979 Francesco De Gregori torna ad esibirsi in pubblico. Insieme a Lucio Dalla e a un giovanissimo Ron porta negli stadi italiani un tour importante e di grandissimo successo, Banana Republic, che riapre l’epoca dei grandi concerti di massa dopo il periodo buio delle violenze e delle contestazioni. Dalla fortunata tournèe vengono tratti un disco (oltre 500.000 copie vendute) e un film.

A breve distanza di tempo viene registrato in studio l’album Viva l’Italia, per il quale, con l’intenzione di fondere tra loro melodia italiana e sonorità internazionali, De Gregori si avvale della produzione di Andrew Loog Oldham (ex produttore dei Rolling Stones) e dell’apporto di ottimi musicisti statunitensi.

Il 1982 è l’anno di Titanic. La leva calcistica della classe ’68, Caterina, I muscoli del capitano e L’abbigliamento del fuochista vanno così ad aggiungersi a un repertorio ormai consolidato.

Nel 1983 Francesco De Gregori pubblica la sua canzone forse più famosa, La donna cannone, ispirata da un articolo di cronaca che racconta la crisi di un circo ormai orfano del suo numero di maggior successo fuggito per inseguire un suo grande amore. Nello stesso mini-album o Q -Disc (5 canzoni) vi sono Flirt, composta per un film con Monica Vitti, e La ragazza e la miniera.

Frutto della produzione di Ivano Fossati è Scacchi e Tarocchi del 1985, album con il quale De Gregori conclude il rapporto con la Rca. Al suo interno, tra le altre, La storia, la malinconica Ciao ciao e A Pa’, dedicata idealmente alla figura di Pier Paolo Pasolini.

Francesco De Gregori continua ad esibirsi fino al 1987, anno d’uscita dell’album Terra di nessuno.

Il disco successivo è Miramare 19.4.89 in cui l’ancora attualissima Bambini venite parvulos e altre canzoni come Dottor Dobermann e Cose, presentano un De Gregori in continua evoluzione. Dopo i 3 album live Catcher in the sky, Musica leggera e Niente da capire (usciti nel 1990 contemporaneamente), nel 1992 l’autore romano si ripresenta ancora più maturo musicalmente con l’album Canzoni d’amore, capace di alternare grande poesia a episodi musicalmente più muscolari come Adelante! Adelante! e Viaggi & miraggi.

Dopo i due dischi dal vivo, Il bandito e il campione e Bootleg, giungono quattro lunghi anni di silenzio, durante i quali De Gregori si improvvisa editorialista su l’Unità diretta da Walter Veltroni. Il ritorno sul mercato è del 1996, quando nell’album Prendere e lasciare.

Amore nel pomeriggio, pubblicato nel gennaio 2001, inaugura per Francesco De Gregori il terzo millennio ed il quarto decennio di attività discografica. L’album contiene 11 nuovi brani ed è prodotto da Guido Guglielminetti, da anni fedele collaboratore di De Gregori.

Nell’estate 2002 De Gregori intraprende un tour eccezionale insieme a Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Ron. Il tour nasce dall’esigenza di verificare lo “stato dell’arte”, di questa arte “popolare” che è la musica italiana di qualità, attraverso un nuovo modo di proporla al pubblico, creando così un’eccezionale possibilità di spettacolo.

Nello stesso periodo esce nei negozi Il Fischio del vapore, l’album di Francesco De Gregori e Giovanna Marini contenente alcune fra le più grandi canzoni popolari italiane riarrangiate per l’occasione ed interpretate a due voci.

Nel novembre dell’anno successivo escono in contemporanea Mix e Mix Film, un doppio cd e un dvd che, senza ubbidire a cronologie o a qualsiasi altro criterio di compilazione, offrono in 31 brani per due ore e mezzo di musica e quasi altrettante di immagini, il ritratto forse più completo e veritiero di un artista nel pieno della sua maturità, libero di esprimersi tra il suo corposo passato.

25 marzo 2005: esce Pezzi, il nuovo, atteso, album. Un titolo volutamente privo di chiavi di lettura con soltanto (forse) uno scarno riferimento ad un mondo sgangherato e feroce che nessuna politica sembra più poter salvare come nella spietata Vai in Africa Celestino!, il primo dei dieci titoli che compongono l’album. A meno di un anno dal precedente Pezzi, esce nel febbraio 2006 Calypsos.

Registrato a Roma durante il mese di Dicembre, con i musicisti che lo accompagnano solitamente dal vivo, l’album contiene 9 canzoni inedite, è orientato su sonorità più raccolte ed acustiche e sembra derivare il titolo da Calypso, la ninfa che per amore tenne Ulisse prigioniero su un’isola per sette anni.

Il 23 novembre 2007 esce nei negozi e in rete Left & Right, un nuovo cd live registrato in estate. Al cd è accluso come bonus un dvd, Takes & Outtakes, contenente scene di back-stage, versioni inedite e una lunga intervista.

A 6 mesi di distanza dalla pubblicazione dell’ultimo live, esce il 23 maggio 2008 un nuovo album: Per brevità chiamato artista. Il disco, che contiene 9 brani inediti registrati nel gennaio dello stesso anno.

22 gennaio 2010 Francesco De Gregori è sul palco del Vox Club di Nonantola insieme a Lucio Dalla, per il primo di una serie di concerti parte del Duemiladieci Dalla De Gregori Work in progress tour che durante tutta l’estate 2010, fino a settembre, ha fatto tappa in 31 città italiane, a Zurigo (Svizzera) e a Lorrach (Germania), registrando un grandissimo successo di pubblico e sold out dal 30 novembre 2010 al 1 maggio 2011.

Il 16 novembre 2011 è stato pubblicato Work in progress, doppio cd live + dvd “back to back” con i contributi video girati durante il tour.

A novembre 2012 esce il nuovo album Sulla Strada che scala immediatamente le classifiche di vendita, confermando il grande affetto e l’apprezzamento del pubblico per la sua musica.

Il 28 maggio 2013, la vita di questo straordinario album che testimonia lo stato di grazia di un autore e musicista capace di concepire nuovi capolavori come Showtime, Guarda che non sono io, Belle Epoque, si arrichisce di un nuovo capitolo come Sulla strada Special Edition. Solo 5000 copie, una tiratura limitata destinata ad aumentare il suo valore nel tempo.

A novembre del 2013 Francesco De Gregori viene premiato a Roma, in Campidoglio, dal Sindaco di Roma, dalle cui mani riceve il prestigioso Premio Vittorio De Sica, e a dicembre dello stesso anno Sulla Strada viene premiato come miglior album 2013 dall’Academy Medimex.

Agli inizi del 2014 vola a Los Angeles per ritirare il Premio L.A.  Excellence Award nel corso di uno spettacolo a lui dedicato al Chinese Theater di Hollywood. A fine maggio 2014 abbandona momentaneamente lo studio dove è impegnato con la registrazione di Vivavoce per collaborare con Lucia Romualdi all’istallazione Soundings nella Galleria Trisorio di Napoli.

A settembre esce in libreria Guarda che non sono io, a cura di Silvia Viglietti e Alessandro Arianti, una ricca biografia fotografica e non solo, a cui ha collaborato per la prima volta anche lo stesso De Gregori.

Anticipato in radio dal primo singolo Alice, cantato in duetto con Ligabue, il 10 novembre 2014 esce il doppio album Vivavoce, in cui l’artista rivisita con arrangiamenti inediti 28 tra i più importanti e significativi brani del suo repertorio, che conquista il disco di platino.

Data: 13.04.2015
Fonte: Biografia Ufficiale Sony Music

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