Incubus esilaranti sul palco del Festival ’10 Giorni Suonati’

Al Castello di Vigevano si sono esibiti gli Incubus, in occasione del Festival '10 Giorni Suonati'.

La stupenda cornice del Castello di Vigevano è stata la location della seconda data italiana per la band californiana degli Incubus, in occasione del Festival ’10 Giorni Suonati’.
19 brani, 2 bis per quasi 2 ore di concerto. Questi i numeri di una serata a dir poco esilarante. La band di Brandon Boyd ha rivoluzionato la scaletta rispetto al concerto romano dell’Ippodromo delle Capannelle.

Ma andiamo per gradi.
L’affluenza del pubblico non è stata cospicua, forse perchè l’ultima performance in terra lombarda del gruppo risale a pochi mesi fa.
La serata è stata aperta dalla performance della rock band britannica emergente dei f.I.N., molto apprezzata dal pubblico e dallo stesso Brandon Boyd che li ha fortemente voluti come opener del tour europeo degli Incubus. Ma il pubblico era tutto per loro: aspettava impaziente l’arrivo sul palco degli headliner che si sono presentati puntualissimi alle 10.
La band è in forma smagliante, il leader Brandon Boyd è super carico, la voce è perfetta e squillante. Poche parole e molta musica, è così che da sempre si caratterizza uno show degli Incubus e quello di ieri sera non ha fatto certo eccezione.
L’energia sul palco è potente, soprattutto quando la band ripresenta al suo pubblico brani storici, da ‘Megalomaniac‘ a ‘Are U In?‘ passando per ‘Pardon Me‘. I vecchi brani sono alternati con le canzoni presenti nell’ultimo lavoro della band ‘If Not Now, When?’, uscito quasi 2 anni fa.
Brandon si rivela un grande trascinatore, sostenuto dalle coreografie e dai balli del tastierista Chris Kilmore. Ma il resto della band non è da meno: il funambolico Mike Einziger, che anche ieri sera s’è dimostrato un chitarrista fantasioso e innovativo, Ben Kenney, subentrato nel 2003 al precedente bassista Dirk Lance, e il batterista Jose Pasillas, nonostante non siano più dei ragazzini si presentano sul palco con l’entusiasmo e l’energia dei primi tempi, ma con l’aggiunta di un bagaglio di esperienze notevole.
Due ore di concerto di altissimo livello che ha raggiunto il suo apice in più punti, soprattutto durante le performance di ‘Drive’ e la splendida ed emozionante ‘Anna Molly’.

Ecco la set-list:
1. Privilege
2. Megalomaniac
3. Adolescents
4. Pardon Me
5. If Not Now, When?
6. Pendulous Threads
7. Are You In?
8. Smile Lines
9. In the Company of Wolves
10. Drive
11. Pistola
12. Anna Molly
13. Here In My Room
14. Circles
15. Switchblade
16. Nice to Know You
17. Wish You Were Here
18. A Certain Shade of Green
19. Sick Sad Little World

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