Intervista esclusiva ai Blastema ospiti all’Happiness Store durante il White di Milano

Ospiti all'Happiness Store durante il White di Milano i Blastema si raccontano: l'amicizia con gli Skunk Anansie, i momenti d'ispirazione musicale ed i progetti futuri.

Di ritorno dal tour italiano con gli Skunk Anansie, i Blastema sono stati ospiti all’Happiness Store di via Tortona 31 a Milano nella particolarissima cornice del White, riferimento culturale per artisti, designer e creator di ogni tipologia. Proprio in questo contesto, Cube Magazine ha avuto il piacere di incontrarli.

Siete appena tornati dall’esperienza in tour come gruppo spalla con gli Skunk Anansie, com’è andata? Che tipo di rapporto avete instaurato, puramente lavorativo o anche confidenziale?
Devo dire che è nato un sodalizio da post concerto, poiché dopo le prime tre date, dove da parte nostra vigeva una cerimoniosa diffidenza nei loro confronti, sono stati addirittura loro a venirci a cercare per conoscerci meglio.
A Torino, invece, avevamo un camerino con piscina in cui li abbiamo “ospitati” e condiviso il vero e proprio inizio della nostra attuale amicizia.
Abbiamo imparato molto da loro, non solo dal punto di vista artistico ma anche da quello umano; infatti, nonostante la loro fama, gli Skunk Anansie non sono affatto delle star viziate dagli eccessi bensì molto disponibili ed umili.
Basti pensare che alla fine del tour, come segno di riconoscenza nei nostri confronti, ci hanno portato da bere prima che finissimo il nostro set, lasciando di stucco i presenti.

Heineken Jammin’ Festival, Concerto del Primo Maggio, Mondo Ichnusa, Woodstock 5 stelle, Sanremo sono tutti percorsi di grande rilievo musicale a cui avete partecipato, qual è stato quello che più vi ha emozionato?
Faccio una distinzione: dal punto di vista promozionale sicuramente Sanremo è stata l’esperienza più importante, com’è giusto che sia in Italia.
Mentre i festivals sono sempre un calderone di frettolosità e condizioni tecniche ambigue, quindi, dal punto di vista artistico, sono più difficili da trattare.
Invece, esperienze molto belle sono state quella dell’Ichnusa e del Woodstock 5 Stelle, un festival pressoché anomalo ed in cui abbiamo suonato di fronte a 30 mila persone.
Pensandoci, forse siamo una delle pochissime band italiane che è riuscita ad inanellare tutti questi eventi, pur rimanendo sempre e solo indipendente.

Quali sono i momenti d’ispirazione musicale più significativi per voi?
Sicuramente non c’è una regola fissa, l’ispirazione non esiste! Aveva ragione Dostoevskij quando diceva che quello che scrivi di getto è una cazzata! Se devi scrivere qualcosa di buono ci devi mettere mesi e se poi ciò risulta fluido, lo è perché hai speso del tempo per renderlo fluido.
In ogni caso, ognuno di noi produce delle bozze musicali nella propria intimità per poi condividerle, prevalentemente di sera o di notte, in sala prove.
L’importante è capire che fare il musicista è un lavoro come tutti gli altri, se non lo fai in continuazione anche se non hai voglia, il lavoro non esce!

Che cosa consigliereste ai nostri più giovani lettori che vorrebbero approcciarsi al mondo della musica ma sono spesso frenati dalla famiglia o dalla società?
In Italia c’è un problema, i veri e propri musicisti non esistono; infatti, fino a 40 anni tu non sei ancora una vero e proprio musicista. Bisogna solamente capire se, ad un certo punto, sei disposto a lasciare tutto, a lasciare l’insicuro per il sicuro, a prendere la strada che va in salita?Se ti piace se ti diverte e credi sia un viaggio più interessante di quello che ti propongono le agenzie, allora puoi fare il musicista!

Quali sono i vostri progetti futuri?
In questo momento stiamo preparando l’ultima esibizione di settembre che celebra la chiusura del progetto Replay Blastema che consiste nel remixare un nostro brano, disponibile su internet in tracce separate ed a cui una serie di dj, musicisti ed amatori vi hanno messo mano. Parteciperemo, dunque, al MEI di Faenza insieme ad un dj che si esibisce con noi e premieremo il remix che ci è piaciuto di più.
Inoltre, stiamo programmando la chiusura del tour di questo disco tra novembre e dicembre di quest’anno e nello stesso tempo stiamo lavorando alla stesura dei brani nuovi del disco che uscirà nel 2014.

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