Lillo e Greg: radio, cinema, teatro e un album

Lillo & Greg tornano in radio a condurre la loro storica trasmissione 610, ma sono anche impegnati nel film di Natale, in teatro e altre novità.

Lillo & Greg, mentre stanno registrando Natale col boss il film di Volfango De Biasi che uscirà a dicembre, hanno ripreso la conduzione della trasmissione radiofonica 610 (sei uno zero) su Radio2 che conducono dal 2003 insieme ai colleghi Alex Braga Paola Minaccioni, Simone Colombari e Federica Cifola. Il pubblico ha ritrovato da ieri 7 settembre i personaggi storici che ama e ben conosce come Grande Capo Estiqaatsi.

I due comici sono impegnati in diverse attività contemporaneamente, non solo dunque radio e cinema, ma si preparano a una stagione a teatro con nuovi spettacoli: dalla commedia Soldati e Paillettes, in scena al teatro Olimpico a febbraio, al varietà Lillo & Greg Best of all’Ambra Jovinelli a maggio. Pare che stiano pensando anche ad un progetto musicale, un nuovo album del loro gruppo rock demenziale i Latte e i suoi derivati.

I due artisti hanno affermato in una intervista:

Anche se lo stile è lo stesso, continuiamo ad avere nuove idee. Certo, se ci accorgessimo di fare sempre la stessa gag, forse converrebbe iniziare a farci delle domande – scherza Lillo con una battuta – ma per ora ci divertiamo. La nostra è una comicità di situazione, non troppo legata alla battuta né ai tempi che cambiano, perché l’equivoco funziona sempre, la nostra fortuna è che siamo sinceri. Facciamo solo quello che ci piace e ci diverte, senza calcoli su cosa è più popolare o acchiappa più pubblico. Magari non piacciamo a tutti, ma almeno non stiamo antipatici a nessuno. Si ride e si piange sempre per gli stessi motivi. La differenza è che mentre fino agli anni ’70 tv e cinema fornivano modelli alti, poi si è verificato un declino costante. E ora il pubblico ride per qualsiasi cosa – e poi aggiunge Greg – si dovrebbe tentare di educare il gusto, e far scoprire cosa altro esiste al di fuori di ciò che è più visto o più ascoltato. Se il pubblico vede uno spettacolo di livello superiore se ne accorge, altrimenti in fondo una cosa vale l’altra.

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