Muse: a Maggio l’inizio dei lavori al successore di ‘The 2nd Law’

In un'intervista con la radio KROQ, in occasione del Coachella Festival, i Muse hanno rivelato che il mese prossimo cominceranno ufficialmente i lavori attorno al nuovo album.

In una recentissima intervista con la radio KROQ, in occasione del Coachella Festival, i Muse hanno rivelato che il mese prossimo cominceranno ufficialmente i lavori attorno al nuovo album.

A parlare è il batterista Dom Howard, che ha commentato:

“Inizieremo quest’anno… A Coachella saranno i nostri ultimi due concerti, poi avremo completato la promozione per questo album. Torneremo in studio a Maggio ed inizieremo a lavorare a del nuovo materiale, per cui penso che faremo tutto quest’anno… Se riusciremo a terminarlo, uscirà qualcosa entro la fine dell’anno, sarebbe grandioso, ma definitivamente sarà tutto pronto entro il 2015.”

La scorsa settimana, in occasione del 20esimo anniversario della morte di Kurt Cobain, i Muse hanno voluto rendere omaggio ai Nirvana coverizzando la celebre ‘Lithium’ durante la loro performance al festival californiano. E nell’intervista Howard ha anche voluto parlare dell’influenza che la band di Seattle ha avuto sulla formazione dei Muse:

“Loro ci hanno influenzato in maniera massiva durante la nostra crescita. Penso che siano una delle ragioni per cui ho deciso di suonare uno strumento e di formare una band, e non solo per me, ma per altri milioni di persone. Noi amiamo la loro musica, ed è stato anche a causa loro e di altre band che è iniziata la nostra amicizia e collaborazione”.  

I Muse suoneranno nuovamente al Coachella, per la seconda volta quest’anno, sabato prossimo (19 Aprile).  A parlare in precedenza dei piani per un nuovo album era stato Matt Bellamy, che pare si sia già messo al lavoro, scrivendo nuovi pezzi:

“Ho già scritto qualche buona traccia, al momento. Ma non abbiamo ancora avuto occasione di trovarci insieme e lavorarci su… Ho la sensazione forte che il prossimo album deve essere qualcosa che si stacchi completamente da tutte le sperimentazioni che abbiamo fatto nei precedenti due album, che erano elettronici, sinfonici ed orchestrali”. 

Staremo a vedere.

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