Olimpiadi 2016: Alex Schwazer parte per Rio in attesa dell’udienza per doping

Alex Schwazer continua a sperare di gareggiare alle Olimpiadi di Rio 2016. L’atleta arriverà in Brasile il 6 agosto per l'udienza del Tas. Scopri cosa ha detto.

Alex Schwazer continua a puntare fino all’ultimo sulla possibilità di gareggiare alle Olimpiadi di Rio 2016. L’atleta arriverà in Brasile il 6 agosto, due giorni prima della data dell’udienza del Tas che si pronuncerà definitivamente nell’udienza dell’8 agosto, e sarà accompagnato dal suo allenatore Sandro Donati e dai suo legali avvocati Gerhard Brandstaetter e Thomas Tiefenbrunner.

Olimpiadi 2016: Alex Schwazer parte per Rio

A dare la notizia è stato lo stesso marciatore altoatesino con un post su Facebook dove ha annunciato che, nonostante la sospensione per doping, partirà  per Rio dove il Tas si pronuncerà sulla sua partecipazione all’Olimpiade 2016:

Cari amici,
il 6 agosto parto per Rio. Su richiesta della IAAF l’8 agosto avrò un’udienza davanti al TAS per ottenere in un paio di giorni il giudizio che decide definitivamente se potrò o meno partecipare alle olimpiadi. Non so cosa pensare. La confusione di queste settimane è stata tanta e devo dire che è veramente dura mantenere un equilibrio che permetta di affrontare una olimpiade in questa situazione. Sempre che io possa affrontarla. Non riesco a pensare, dopo tutto quello che ho fatto per dimostrare a tutti che potevo tornare a combattere, di arrivare fisicamente a Rio e non avere la possibilità di scendere in pista. Non posso pensare che tutto il lavoro svolto negli ultimi mesi, tutti i controlli a cui mi sono sottoposto, non siano serviti a nulla. All’udienza cercheremo di sostenere la mia innocenza verso le accuse che nelle ultime settimane mi sono state rivolte mostrando l’assoluta linearità di tutti i controlli ematici ed ormonali a cui mi sono sottoposto. Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti i professionisti per la determinazione e la passione con cui hanno lavorato e stanno lavorando per me.
E per il resto… aspetto.

In un comunicato il management dell’atleta ha dichiarato:

Alex Schwazer, forte della sua innocenza, vuole assolutamente gareggiare alle Olimpiadi per le quali si è preparato con tanti sacrifici ed un progetto antidoping, unico al mondo, con il Prof. Donati, di assoluta trasparenza. In tale prospettiva ha dovuto accettare, pur consapevole della precarietà istruttoria di un tale processo, le condizioni imposte dalla Iaaf per un procedimento accelerato, con udienza davanti al Tas a Rio, testi collegati solo via Skype, con giudizio pieno nel merito in 1-2 giorni. I legali intendono far valere gravi irregolarità procedurali del controllo effettuato dalla Iaaf l’1/1/2016 e l’assoluta linearità dei controlli steroidei ed ematici di Alex Schwazer negli ultimi 15 mesi

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