MEI 2015: Festival del Cinema Musicale MeiD in Italy – programma

Il MEI 2015 ospiterà il primo Festival del Cinema Musicale MeiD in Italy il 3 e 4 ottobre 2015 presso il Cinema Sarti di Faenza. Scopri il programma.

 

Quest’anno il MEI (1-4 ottobre a Faenza) ospiterà il primo Festival del Cinema Musicale MeiD in Italy che avrà luogo nei giorni 3 e 4 ottobre 2015 presso il Cinema Sarti di Faenza.

La nuova manifestazione dedicata alle produzioni cinematografiche musicali prevede moltissime proiezioni tra cui l’inaugurazione con il film biografico di Paolo Virzì L’uomo che aveva picchiato la testa e in chiusura del Festival Numero Zero, documentario dedicato alla storia del rap italiano raccontato dai suoi protagonisti e con la voce narrante di Ensi.

PROGRAMMA DI MEID IN ITALY

Sabato 3 ottobre c/o Cinema Sarti in Via Scaletta 3 (ingresso gratuito) a partire dalle ore 20:00

  • Proiezione L’uomo che aveva picchiato la testa: film biografico su Bobo Rondelli per la regia di Paolo Virzì. A seguire incontro con Bobo Rondelli.
  • Premio Speciale a Ciccio Merolla per l’operazione promozionale del lancio ‘O Bongo, videoclip ufficiale la cui regia è affidata ai Manetti Bros. L’idea di Merolla di anticipare il video utilizzando il corpo della modella Ornella Varchetta gil ha fruttato 25 milioni di visualizzazioni su Facebook.
  • Proiezione TAO – Spirit Of Rock. TAO e il suo LoveBus sono una presenza costante al MEI e quest’anno sarà proiettato il film documentario seguito da un incontro con il protagonista e il concerto love sul suo LoveBus.
  • Proiezioni, premiazione e incontro con Riccardo Marchesini, regista del documentario Paese Mio, che parte da una premessa molto interessante: «Se appoggi un dito in un punto qualsiasi di una cartina dell’Emilia-Romagna probabilmente proprio in quel punto, è nato un cantante». Da qui partono il regista e la band Palco Numero Cinque con un viaggio nei luoghi che hanno dato i natali ad alcuni dei più celebri artisti italiani: da Ligabue a Vasco Rossi e Zucchero, ma anche Orietta Berti e Casadei.

Domenica 4 ottobre c/o Cinema Sarti in Via Scaletta 3 (ingresso gratuito) a partire dalle ore 16:00

  • PIVI – Premio Italiano Videoclip Indipendente: premiazioni per il Videoclip Indipendente dell’Anno
  • Proiezione di Margerita il cortometraggio di Alessandro Grande presentato al 43° Giffoni Film Festival, entrato nella cinquina finalista dei 69° Nastri d’argento e con all’attivo 78 premi, tra cui il Premio Federico Fellini, il Premio Miglior Film all’11° Ischia International Film Festival, il Premio Miglior Regia all’8° Cyprus International Film Festival, il Premio Miglior Post-Produzione al 18° Canberra Short Film Festival, e le selezioni ufficiali nei maggiori festival del mondo. Margerita è la storia di un rom 15enne, Efrem, che viene salvato da un suo stesso crimine, quando si ritrova a rubare in casa di una violinista interpretata da Francesca Valtorta. Lo strumento gli cambierà la vita, grazie ai consigli di Moni Ovadia presente nel ruolo di se stesso.
  • Proiezione di Temporary Road. (Una) Vita di Franco Battiato: uno dei documentari più importanti prodotti negli ultimi anni, sia per la caratura del protagonista sia per come i registi, Giuseppe Pollicelli e Mario Tani, ne hanno saputo raccontare la parabola umana e artistica, in una continua alternanza di successo commerciale e sperimentazione, musica pop e musica classica, meditazione e movimento. Alla proiezione saranno presenti i due registi Pollicelli e Tani.
  • Proiezione Prapatapumpapumpapà. Il film è un documentario diretto da Cosimo Damiano Damato in cui Renzo Arbore racconta la grande vita di Matteo Salvatore, padre fondatore della musica folk popolare del Sud. L’omaggio è anche a Lucio Dalla, che è presente nel film con tre inediti ripresi durante lo spettacolo teatrale Il Bene Mio – La Vita e le Canzoni di Matteo Salvatore basato sulle musiche di Salvatore e sempre diretto da Cosimo Damiano Damato.
  • Proiezione Numero Zero. Negli anni ottanta da oltreoceano arriva potente, inarrestabile, l’onda dell’hip hop. Pochi anni dopo il rap inizia ad attecchire anche nel nostro Paese, con il primo disco italiano nel 1990. Comincia così una stagione d’oro che dai sottoboschi delle controculture arriverà a un pubblico variegato, passando attraverso il capolavoro dei Sangue Misto, i sempreverdi Kaos e Colle der Fomento, fino al successo commerciale di Neffa, Frankie Hi-Nrg, Sottotono e Articolo 31 e agli esordi di un giovane Fabri Fibra. Un’irripetibile stagione di creatività musicale raccontata dai protagonisti, accompagnati dalla voce narrante di un grande freestyler che con questi musicisti è cresciuto e ha affinato il suo talento: Ensi.

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