Rocky torna il 14 e 15 giugno al cinema nella versione originale di 40 anni fa
Rocky con Sylvester Stallone torna al cinema per i 40 anni del film nelle sale del Circuito The Space il 14 e 15 giugno in versione originale sottotitolata.
Rocky, la storica pellicola pugilistica scritta e interpretata da Sylvester Stallone, torna in programmazione di nuovo al cinema per celebrare l’uscita 40 anni fa, nel 1976. Il film sarà in programmazione nelle sale cinematografiche del Circuito The Space che ripropone il film in un’uscita evento speciale il 14 e il 15 giugno 2016 presentato nella sua versione originale con sottotitoli in italiano.
Rocky: il primo film della saga compie 40 anni
Inutile riportare la trama che è stra-conosciuta, ma certamente dobbiamo ricordare che Rocky, diretto con professionalità da John G. Avildsen, rappresenta molto di più di un personaggio squisitamente cinematografico. Altre pellicole che si sono ispirate a questo film (Toro scatenato di Martin Scorsese, Million Dollar Baby, The Wrestler ed altri) sono indubbiamente a livello tecnico di migliore qualità, ma la potenza del fenomeno di identificazione dello spettatore con il pugile italo-americano è ancora ineguagliata. È impossibile non condividere le passioni di questo uomo perdente che lotta in un mondo di perdenti formato da personaggi i cui caratteri sono stati tutti perfettamente rappresentati dalla introversa Adriana (Talia Shire) al rude allenatore fallito di Burgess Meredith, l’irascibile amico (Burt Young) fino ad arrivare ad un Rocky, interpretato da un convincente Sylvester Stallone, che ottiene con le unghie e con i denti l’occasione della vita.
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Rocky: il primo film della saga compie 40 anni
La commozione è il vero punto di forza di questa pellicola che se dimostra i suoi 40 anni dal punto di vista della realizzazione cinematografica, non li dimostra certamente per la capacità di coinvolgimento del pubblico che si commuove oggi come allora di fronte alla storia di un eroe dei perdenti, uno sbruffone dal cuore d’oro. Non dimentichiamo che la storia raccontata nel film è per certi versi parallela a quella del suo interprete, un italoamericano di umili origini che fino a quel momento aveva solo ricevuto porte sbattute in faccia dall’ Hollywood del cinema. In verità la favola di Rocky come quella dell’attore Stallone ha il sapore della fresca e onesta spontaneità che hanno trasformato in un successo entrambi personaggio e protagonista, facendone un trionfo di sentimenti ed emozioni. E le emozioni ricordiamocelo, sono il nutrimento del cinema e della vita stessa.